A causa della "complessità e della molteplicità delle questioni trattate" è stata rinviata al 17 dicembre la decisione dei giudici della Suprema Corte di Cassazione sul processo Geenna concernente le infiltrazioni della 'ndrangheta in Valle d'Aosta (confermate in parte dalle sentenze definitive del processo torinese 'Geenna bis' che non riguarda gli attuali imputati).
Al termine dell'udienza di questa mattina, durata quasi tre ore, la pubblica accusa ha chiesto di rigettare il ricorso delle difese, che chiedevano l'annullamento delle condanne dell'appello bis, e ha inoltre chiesto l'annullamento con rinvio per l'ex assessora del comune di Saint-Pierre Monica Carcea, invece assolta il 30 settembre dello scorso anno dall’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa.
Il giudizio di legittimità riguarda, oltre Carcea, gli imputati Antonio Raso, ristoratore di Aosta, condannato in appello a otto anni di reclusione; Alessandro Giachino, ex dipendente della casa da gioco di Saint-Vincent, condannato a sei anni e otto mesi; Nicola Prettico, ex consigliere comunale di Aosta dell’Union Valdôtaine, anch’egli condannato a sei anni e otto mesi.