A sette mesi dal rogo che il 13 marzo distrusse il capannone della Gps Standard ad Arnad, il gip del tribunale di Aosta Giuseppe Colazingari ha firmato il decreto di archiviazione del fascicolo avviato dalla procura di Aosta per il reato di incendio colposo. La richiesta di archiviazione è giunta dallo stesso pm incaricato delle indagini, Giovanni Roteglia; gli inquirenti non hanno ravvisato elementi di negligenza, imprudenza o inosservanza di norme di sicurezza tali da potersi configurare come reato.
E intanto non sono ancora arrivati i risarcimenti assicurativi e le perizie sui danni sono ancora in corso. Senza liquidità, per l’azienda specializzata in sistemi di sicurezza e videosorveglianza, ripartire si rende impresa difficile. La cassa integrazione, in scadenza il 20 dicembre, ha finora consentito ai 21 dipendenti di conservare il posto, lavorando nelle aree non coinvolte dall'incendio. La proprietà valuta una partnership industriale per rilanciare la produzione; per inizio novembre è previsto un nuovo incontro con i sindacati dei metalmeccanici.
pa.ga.
