ELEZIONI

Cronaca | 20 settembre 2025, 18:55

Un paese e una Valle intera accanto alla famiglia del piccolo Leonardo

Un paese e una Valle intera accanto alla famiglia del piccolo Leonardo

Silenzio, lacrime, dolore: la chiesa parrocchiale di Saint-Pierre ha raccolto oggi una comunità intera per l’ultimo saluto al piccolo Leonardo Cazzato, nato solo tre mesi fa e tragicamente scomparso in un incidente durante la vendemmia. In questa giornata segnata dalla sofferenza, la famiglia Barmaz/Cazzato ha mostrato una dignità e un'apertura che hanno toccato tutti.

Leonardo è morto per un fatale incidente avvenuto mercoledì scorso presso l’azienda vitivinicola di famiglia 'Di Barrò, in località Château Feuillet. Il piccolo, nipote del sindaco Andrea Barmaz e figlio di Francesca Barmaz e Fabio Cazzato, si trovava nel passeggino nei pressi dei lavori di vendemmia quando, in retromarcia, il trattore guidato dallo zio lo ha investito. I soccorsi sono stati immediati, con il trasporto d’urgenza all’ospedale di Aosta, ma le ferite riportate si sono rivelate troppo gravi per la tenera età del bimbo.

Il funerale si è svolto questa mattina, alle 10, nella parrocchia di Saint-Pierre. Numerosi fedeli, rappresentanti delle istituzioni locali, amici e vicini si sono stretti alla famiglia per offrire conforto e vicinanza. Mamma Francesca e papà Fabio, visibilmente provati, hanno voluto ricordare come il loro bambino, pur vissuto così poco, abbia portato una luce e un amore immenso nelle loro vite. Parole semplici e toccanti, che hanno messo in evidenza la forza dei legami familiari e della comunità.

Il nonno, Andrea Barmaz, sindaco del paese, ha affrontato con gravità e sobrietà il dolore, mostrando anche in un momento tanto personale la compostezza di chi sa rappresentare una comunità intera. La famiglia non si è chiusa nel silenzio, ma ha accolto con gratitudine l’affetto che arrivava da Saint-Pierre e dalla Valle intera, testimoniando una disponibilità e un’umanità nel dolore che hanno commosso i presenti.

Durante la messa, il parroco ha ricordato la fragilità della vita e l’importanza di sostenere chi soffre attraverso la vicinanza concreta. È stata letta anche una lettera del Vescovo di Aosta, monsignor Franco Lovignana, che ha sottolineato come l’affetto dei cari e degli amici sia l’unico conforto possibile in un dolore tanto grande.

pa.ga.