Una notte trascorsa tra telefonate a numeri di emergenza, rimpalli di responsabilità e nessuna risposta concreta. Così due valdostane di Pont-Saint-Martin, Fabiana e Giada, raccontano l’odissea vissuta per cercare di soccorrere un gatto ferito, probabilmente investito, trovato zoppicante e sanguinante vicino al cancello di un cortile privato.
La prima chiamata è stata diretta al numero che Google associa al gattile regionale: "Ci ha risposto una signora molto gentile, ma ci ha detto di non avere più in gestione il servizio. Ci ha consigliato di rivolgerci al 1515 (Corpo forestale ndr) o al 112". Il 1515 non ha dato esito: due tentativi e la linea si è chiusa in automatico. Al 112, il centro unico di soccorso ha trasferito la chiamata... alla Forestale, che a sua volta ha rimandato al gattile.
Da lì, spiegano le due donne, la situazione è precipitata: "Abbiamo detto che il gattino era ferito, che si sporgeva per mangiare il cibo che gli offrivamo, ma che serviva qualcuno esperto per recuperarlo. La persona del gattile ci ha risposto di avere oltre dieci anni di esperienza, che le sarebbe anche convenuto venire a Pont-Saint-Martin perché l’intervento sarebbe stato pagato, ma che comunque non sarebbe venuta".
Nemmeno il miagolio insistente del micio, fatto ascoltare al telefono, ha convinto la referente del gattile a intervenire. "Alla fine ci ha reindirizzato nuovamente alla Forestale, che però era in ascolto e ci ha detto chiaramente che non sarebbe stata inviata nessuna pattuglia per un animale non selvatico".
La notte è trascorsa senza notizie, senza alcuna richiamata da parte delle autorità. Solo la mattina seguente Fabiana e Giada sono riuscite a recuperare il gatto, grazie all’aiuto di due volontari privati dell'Anpv che si sono resi disponibili a portarlo da un veterinario.
"Siamo amareggiate e disgustate – denunciano le due donne –. Ci chiediamo: cosa paghiamo a fare le tasse? A cosa serve il gattile se poi i cittadini devono arrangiarsi e gestire da soli queste emergenze?".
La circostanza genera perplessità, considerato che il Consorzio degli enti locali Celva ha attivato una convenzione con il gestore del canile-gattile regionale per aggiornare le tariffe per il recupero, il trasporto e il mantenimento di cani vaganti e gatti incidentati. Di più, la Regione ha deliberato nella primavera 2024 che solo i gatti incidentati possono essere accolti nel ganile-gattile regionale, per le cure e per la degenza.