Ambiente | 07 settembre 2025, 08:10

Diritti, giustizia sociale e ambiente: Vda Aperta lancia da Verrès la sfida per le regionali

Diritti, giustizia sociale e ambiente: Vda Aperta lancia da Verrès la sfida per le regionali

La lista Valle d’Aosta Aperta ha inaugurato la campagna elettorale per le regionali a Verrès, "luogo simbolico per la storia dei diritti dei lavoratori", si legge in una nota. In un salone gremito, le candidate e i candidati, emozionati ma determinati, hanno presentato al pubblico il programma della lista.

Introdotti da Donatella Corti, insegnante e già animatrice dell’associazione antimafia Libera, il portavoce Raimondo Donzel e i candidati Daria Pulz, Alexandre Glarey, Erika Guichardaz, Elisa Tripodi, Patrizia Pradelli, Francesco Lucat, Guido Aiazzi e Simona Rossi hanno illustrato alcuni punti fondamentali del progetto per “Tutta un’altra Valle”, più giusta, verde e solidale.

Da oltre tre anni Valle d’Aosta Aperta, dopo il buon risultato ottenuto alle elezioni politiche, elabora contenuti attraverso un confronto fra le diverse anime che la compongono: Area Democratica Gauche Autonomiste, ADU Ambiente Diritti Uguaglianza, Uniti a Sinistra-PRC/RS e Movimento 5 Stelle.

"Proprio grazie a questa originalità - si legge nella nota - oggi la coalizione è guardata con interesse anche oltre i confini regionali, come testimoniano le parole di Pippo Civati, che l’ha definita 'una sinistra felice', in occasione dell’endorsement del suo movimento politico Possibile alla lista, e l’attenzione dimostrata da parlamentari europei come Mariangela Danzì, Tiziana Beghin e Gaetano Pedullà".

Il punto di incontro è la lotta contro le disuguaglianze e tutte le forme di discriminazione, che si fanno pesanti anche in Valle d’Aosta. In questo senso, la lista si è cementata nella ferma condanna della corsa agli armamenti, della guerra e del genocidio in corso a Gaza.

"Le questioni globali hanno ripercussioni dirette anche sul territorio: colpiscono la sanità pubblica, già in crisi per la scelta, ritenuta sbagliata, di ampliare l’Ospedale invece di progettare una nuova struttura. Allo stesso modo, i diritti dei lavoratori continuano a essere messi in discussione, tra precarietà e discriminazioni che colpiscono categorie come i vigili del fuoco e i forestali", sostengono i promotori della lista.

Grande attenzione è stata posta anche al tema della scuola pubblica, "oggi segnata da carenze di aule e palestre. Di fronte alla crisi climatica, inoltre, si continua a cementificare e ad aggredire la montagna, anziché sostenere l’agricoltura, l’agriturismo e soluzioni meno impattanti e più sicure. L’impegno per la difesa del Vallone di Cime Bianche rappresenta un simbolo di legalità, di rispetto delle norme europee, ma soprattutto di un amore profondo per la terra valdostana, che non deve essere svenduta alle multinazionali".

Afferma VdA  Aperta: "La Regione dispone ancora di importanti risorse economiche, pari a un avanzo di 280 milioni di euro, che devono essere redistribuite per sostenere le persone più deboli: con un piano di edilizia popolare a canone equo, un bon chauffage, e misure a favore delle famiglie che assistono anziani o persone fragili".

Ad introdurre le 35 persone candidate sono state Lorena Borettaz e Donatella Borney, due insegnanti della bassa Valle impegnate in progetti interculturali e nel mondo del volontariato. “Le 35 candidate e candidati di Valle d’Aosta Aperta rappresentano oggi l’unica alternativa alla destra, allo status quo e all’attuale sistema clientelare che privilegia pochi a discapito di molti”, dichiara Raimondo Donzel.

A questo link https://www.vdaaperta.<wbr></wbr>it/elezioni-regionali-2025/ <wbr style="color: rgb(34, 34, 34); font-family: Arial; font-size: 13px; "></wbr>sono disponibili il programma, la lista e il calendario aggiornato degli appuntamenti.

red.laprimalinea.it