Ambiente | 30 giugno 2025, 18:35

Caccia, in Valle fucili in spalla da domenica 7 settembre

Caccia, in Valle fucili in spalla da domenica 7 settembre

Approvato, dalla Giunta regionale, il Calendario Venatorio 2025, documento che, su proposta dell'assessore regionale all'Agricoltura e Risorse naturali, Marco Carrel (foto sotto) e sentito il Comitato regionale per la gestione venatoria, la Consulta faunistica regionale con tutte le associazioni di categoria, definisce ogni anno le specie cacciabili e le relative modalità di prelievo, i periodi, le giornate e gli orari di caccia, le zone in cui è vietata la caccia e quelle in cui vige un regime particolare di prelievo e ogni altra indicazione ritenuta utile al fine di una corretta attività venatoria.L’inizio della stagione di caccia è stato fissato per domenica 7 settembre, quando apriranno la caccia al camoscio, al capriolo maschio, al cervo maschio fusone ed al cinghiale con metodi selettivi. L’apertura della caccia alle altre specie seguirà uno specifico calendario così come le rispettive chiusure dell’attività

venatoria.

“Viste le indicazioni inviateci dall'Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale ISPRA - afferma l’assessore Carrel - in questo calendario si è scelto di posticipare all'1 ottobre – anche al fine di uniformarla con le date di inizio dell’attività venatoria di altre specie – la modalità di caccia della volpe in forma vagante, mentre, con la volontà di ribadire le esigenze del mondo venatorio e sottolineare le peculiarità del nostro territorio, si è deciso di non posticipare, come invece richiesto, la proroga dell’inizio dell’addestramento e allenamento dei cani da caccia, che comincerà quindi, come di consueto, a partire dal 15 di agosto”.

“Per quanto riguarda la Pernice bianca - precisa l’assessore - si è scelto di attendere i risultati del censimento estivo, prima di prendere decisioni relativamente al possibile piano di abbattimento. Inoltre, altre indicazioni sono pervenute dalla Struttura biodiversità, sostenibilità e aree naturali protette, relative esclusivamente ai siti Natura 2000 (ZPS e SIC), in base alle quali si è stabilito il divieto di abbattere esemplari di beccaccia e il divieto di detenzione di munizioni contenenti piombo.

A tal proposito l’assessorato si interfaccerà con la Struttura competente in materia per meglio definire la perimetrazione dei siti Natura 2000.

“Questo calendario - conclude l’assessore all'Agricoltura - ha avviato il suo iter amministrativo prima dell’approvazione del piano faunistico regionale ed è quindi un calendario di transizione, in attesa dell’attuazione concreta del piano, che avverrà in sintonia con il mondo venatorio e le associazioni ambientaliste".

red.laprimalinea.it