Eventi e appuntamenti | 19 giugno 2025, 11:27

L’esposizione 'Doppia Firma' per la prima volta in Valle d’Aosta

L’esposizione 'Doppia Firma' per la prima volta in Valle d’Aosta

L'esposizione di 'Doppia Firma. Dialoghi tra pensiero progettuale e alto artigianato', dopo il grande successo ottenuto durante la Milano Design Week, approda per la prima volta in Valle d’Aosta.

Un debutto simbolico e fortemente significativo: un progetto che celebra l’unione tra creatività e saper fare arriva in una regione dove l’artigianato è da sempre legato al paesaggio, alla memoria e all’identità culturale. La mostra è ospitata nella suggestiva Cappella del Forte di Bard dal 18 al 29 giugno.

L’esposizione della Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte con Living, il magazine di interiors, design e lifestyle del Corriere della Sera, e la Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship, in collaborazione con la Regione autonoma Valle d’Aosta e L’Artisanà, celebra i dieci anni di un progetto che ha saputo intrecciare la creatività del design contemporaneo con l’eccellenza della manifattura artigianale.

Una selezione di otto pezzi iconici delle edizioni passate racconta l’evoluzione del progetto e il dialogo costante tra designer e maestri d’arte. Accanto a questi, sette nuove creazioni, nate dalla collaborazione tra designer internazionali e artigiani italiani dell’arco alpino – dalla Valle d’Aosta al Friuli – danno vita a un racconto corale che mette al centro il patrimonio culturale e ambientale delle Alpi. Questa edizione pone l’accento su un ecosistema tanto ricco quanto fragile: quello alpino. Un mondo fatto di gesti antichi, materiali naturali e saperi tramandati, che in Doppia Firma trovano nuova voce e visibilità. Tra le opere in mostra anche una creazione del valdostano Luciano Tousco, noto falegname, maestro artigiano e vincitore di numerosi premi per l’artigianato, che insieme al designer Andrea Mancuso ha dato vita a Silva: una sedia che si ispira al paesaggio montano e al processo di lavorazione del legno, dal ramo grezzo all’oggetto finito.

Il lavoro di Luciano Tousco rivela una connessione autentica con questo materiale e con la tradizione artigianale delle Alpi occidentali. Il suo rispetto per la memoria ha permesso di dar vita a un progetto intimamente legato al luogo in cui si trova il suo atelier, utilizzando non solo legno locale, ma anche le tecniche tradizionali di lavorazione: un omaggio alla foresta. Un racconto visivo che celebra la forza e la delicatezza della natura, simbolo del dialogo tra tradizione e innovazione.

“Un evento come Doppia Firma – commenta l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Luigi Bertschy – che unisce creatività, design e tradizione, alimenta il confronto e la messa in relazione tra territori diversi, intesi non solo come aree geografiche, ma anche come realtà culturali, artigianali e artistiche con identità uniche. Favorire questo dialogo significa stimolare lo scambio di idee, valorizzare le specificità locali e promuovere sinergie capaci di generare innovazione e crescita condivisa. L’amministrazione regionale sostiene con convinzione iniziative come questa, che contribuiscono a rafforzare il legame tra le tradizioni locali e le sfide della contemporaneità, incentivando l’innovazione, l’internazionalizzazione e la valorizzazione dell’artigianato”.

“L’avvio di una collaborazione con la Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte e la possibilità di accogliere un evento come Doppia Firma in Valle d’Aosta rappresenta per noi un importante momento di valorizzazione della millenaria tradizione artigianale valdostana -commenta Bruno Domaine, Presidente de L’Artisanà -. L’artigianato per noi è allo stesso tempo espressione di abilità tecnica e identità culturale, racconto profondo del territorio, della memoria e delle comunità che lo abitano. Questa iniziativa ci consente di coniugare tradizione e visione contemporanea, mettendo in luce l’unicità del gesto artigianale e la sua capacità di trasformare la materia in cultura. È un’occasione per riaffermare il valore della manualità oggi, come patrimonio vivo che alimenta il territorio”.

L’arrivo di Doppia Firma in Valle d’Aosta rappresenta un riconoscimento del valore culturale della montagna e delle sue comunità creative. La regione si conferma non solo luogo di tradizione, ma spazio attivo di ricerca, innovazione e progettualità contemporanea, e la mostra diventa anche occasione per riflettere sul ruolo dell’artigianato nel nostro presente: un sapere che può diventare leva di sviluppo sostenibile, presidio di identità e motore di bellezza.

red.laprimalinea.it