Parma ha ospitato il 24 e il 25 maggio un evento straordinario per gli appassionati delle tradizioni popolari del nostro Paese: il raduno nazionale delle maschere, una celebrazione che affonda le radici nella storia e nella cultura italiana. L’incontro si è svolto nel segno della cultura e della memoria, riunendo delegazioni provenienti da diverse regioni italiane per onorare la bellezza e il significato di queste figure simboliche.
Quest'anno il raduno ha avuto un’importanza speciale, poiché segna oltre dieci anni dalla nascita del Centro Nazionale Coordinamento Maschere Italiane, un’organizzazione che lavora incessantemente per la valorizzazione di queste antiche tradizioni. Tra le delegazioni presenti, spicca quella valdostana, che ha portato il proprio contributo alla manifestazione con grande entusiasmo e dedizione. Tra i membri di questa delegazione vi è Edy Betemps, uno dei soci fondatori del Centro, la cui presenza ha rappresentato un importante legame con le origini e lo sviluppo di questa realtà culturale.
Un momento significativo del raduno è stato l’incontro tra i personaggi del comitato I Challant di Châtillon e la maschera di Parma Dsevod, accompagnati dal referente nazionale dell'Emilia-Romagna. Questo scambio di esperienze e storie ha sottolineato il valore dell’iniziativa, mostrando come le maschere italiane siano molto più di semplici costumi: esse sono un simbolo di identità locale, di folklore e di un passato che continua a vivere grazie alla passione di chi le interpreta e le tramanda. Il raduno nazionale delle maschere italiane ha rappresentato non solo un’occasione di incontro e confronto, ma anche un evento carico di emozioni, colori e spettacolo, dove il pubblico ha potuto immergersi in un universo fatto di storia e creatività. Grazie al lavoro di tutti i partecipanti, queste tradizioni continuano a fiorire, affascinando nuove generazioni e preservando un patrimonio culturale che merita di essere celebrato. Un appuntamento che, anno dopo anno, si conferma come un evento imprescindibile per chi ama le tradizioni popolari italiane e vuole contribuire a mantenerle vive.