Torna ad Aosta dal 12 al 18 ottobre, per la terza edizione il festival di arte contemporanea Tramà, anche quest’anno realizzato grazie al sostegno del Comune del capoluogo valdostano. Tramà avrà una nuova location, la stazione di Aosta e un partner d’eccezione, RFI del Gruppo Fs Italiane. Tra gli importanti obiettivi che l’azienda sta portando avanti c’è, infatti, quello di rendere le stazioni luoghi accessibili, sicuri, decorosi, hub intermodali multiservizi, perfettamente integrati con il tessuto urbano e che possono diventare dei luoghi di cultura.
Il nuovo progetto artistico, ideato e guidato da Silvia Musumarra e Simonetta Pedicillo con l’associazione culturale Inarttendu di Luciano Seghesio in collaborazione con Paratissima srl Impresa Sociale, avrà come focus il tema del viaggio e punta a coinvolgere attivamente la comunità, promuovendo un dialogo tra cittadini e arte, sottolineando, anche attraverso il termine Tramà - che in patois significa mosso, spostato, rimosso, smosso, scansato, trasferito - la natura metamorfica dell’arte contemporanea stessa.
La scelta della stazione ferroviaria, come specificano anche gli ideatori del festival, come sede principale non è casuale, poiché “essa simboleggia il movimento e il transito, rendendo omaggio al patrimonio ferroviario della città e al suo ruolo di crocevia culturale.Durante la settimana del festival la stazione diventerà così un punto di convergenza tra il passato e il futuro, dove l’arte non solo abbellisce, ma rinnova e reinterpreta l’identità contemporanea di Aosta".
Otto gli artisti scelti: Giuliano Cataldo Giancotti, Carla Sutera Sardo e Edoardo Meda che occuperanno rispettivamente la banchina 2 e banchina 1, Riccardo Mantelli che lavorerà nel sottopasso della stazione, Antonio Toma riempirà con la sua installazione l’ingresso e infine Massimiliano Lucchetti utilizzerà per la sua opera audiovisiva la sala d’aspetto, Cécile Barailler e Mathieu Gorelli allestiranno il bar attraverso alcune immagini storiche rilette in chiave contemporanea.
Il programma delle sette giornate di festival è molto ricco e comprende oltre alle visite aperte a scuole e pubblico, una serie di attività che animeranno la stazione e altre location dislocate in tutta la città. In particolare si segnala domenica 13 ottobre il laboratorio di poesia visiva in collaborazione con progetto Sistema Accoglienza Integrazione-SAI e la Cooperativa sociale C’era Lacca; martedì 15 ottobre presso il laboratorio creativo il Molo in via Monte Vodice 36, workshop di linoleografia a cura di Cécile Barailler; mercoledì 16 ottobre il talk “Il viaggio come percorso di crescita e formazione” a cura della storica dell’arte Marzia Capannolo presso la stazione, venerdì 18 ottobre visite guidate della stazione a cura del FAI giovani di Aosta, mercoledì 16 e giovedì 17 negli spazi Plus di Aosta al mattino, presso il teatro, l’'intervento a cura della storica dell’arte Marzia Capannolo aperto alle scuole secondario di II° grado, nel pomeriggio, invece, un laboratorio site specific diretto dall’artista Maria Antonela Bresug, la restituzione del laboratorio avverrà giovedì 17 all’interno degli spazi di Plus.
Sempre negli spazi di Plus, presso la caffetteria, sarà esposto il progetto “The Valdostaner” a cura di Cécile Barailler e Mathieu Gorelli, due giovani artisti valdostani. L’ingresso al festival è gratuito in tutte le sue giornate; tutti i dettagli per laboratori e talk saranno forniti al momento della prenotazione. La mostra sarà aperta al pubblico da sabato 12 sino a venerdì 18 ottobre dalle 9 alle 18.