Tra Cielo e Terra | 16 maggio 2024, 10:32

La nebulosa Uomo Nero in Orione

“Si dice che quando una persona guarda le stelle è come se volesse ritrovare la propria dimensione dispersa nell'universo.” Salvador Dalì

PhotoCredits:JoshuaCarterhttps://apod.nasa.gov/apod/ap230125.html

PhotoCredits:JoshuaCarterhttps://apod.nasa.gov/apod/ap230125.html

Non troppo lontano dall'Anello Di Barnard, nebulosa a emissione situata nella costellazione di Orione e facente parte di una nube molecolare gigante , una massa oscura appare su di  uno sfondo gassoso. Dalla tonalità rossastra, punteggiato di stelle lucenti ecco che appare l'imponente insieme di idrogeno brillante e polveri cosmiche, catalogato come LDN 1622. L'immagine catturata possiede un'estensione di circa 60 anni luce, data la distanza stimata di LDN 1622, pari a circa 1.450 anni luce da noi .

La Nebulosa Uomo Nero ( Boogeyaman Nebula) così soprannominata per la sua forma e sagoma misteriosa è nettamente in contrasto con l'oscurità che la definisce grazie alla nebulosa azzurrognola vdB 62, visibile al di sopra e a destra del centro, la quale è  illuminata dal riflesso  della luce di giovani stelle. Stelle neonate e ancora in formazione testimoniate dal telescopio Spitzer costruito dalla NASA, dal Jet Propulsion Laboratory e dal California Institute of Technology, e lanciato il 25 agosto 2003 (il nome scelto è stato quello di Lyman Spitzer, uno dei più influenti astrofisici del XX secolo, il primo a proporre la costruzione di un telescopio a infrarosso nello spazio).

Precedenti osservazioni infrarosse sono state fatte sia da terra che dallo spazio. Ricordiamo IRAS (Infrared Astronomical Satellite) della NASA, che operò negli anni ottanta, e ISO (Infrared Space Observatory), dell'Agenzia Spaziale Europea, attivo negli anni novanta. SST( telescopio Swedish Solar) segna un importante avanzamento rispetto a IRAS e ISO soprattutto per il grande miglioramento della sensibilità degli strumenti. Altri due importanti telescopi infrarossi spaziali sono stati lanciati nel maggio 2009 , il telescopio spaziale Herschel e nel febbraio del 2006, ASTRO-F . 

Ritornando alle scoperte del telescopio Spitzer, nel 2005, è bene evidenziare che tale strumento scoprì un disco circumstellare attorno alla giovane stella T Tauri CoKu Tau/4 e proprio in quell'anno, 400 ore di osservazioni con Spitzer, permisero agli astronomi di affermare che la struttura della Via Lattea è più marcatamente barrata di quanto creduto in precedenza. Nel maggio del 2007 sempre grazie a Spitzer, gli astronomi hanno mappato per la prima volta la temperatura atmosferica di un esopianeta, il gioviano caldo HD 189733 Ab, rilevando tra l'altro molecole di vapore acqueo. Nell'agosto del 2009, rilevamenti sempre dello stesso telescopio permisero di scoprire  che attorno alla stella HD 172555 e al suo disco circumstellare,  in passato era avvenuta una catastrofica collisione a alta velocità tra due pianeti rocciosi, delle dimensioni di Mercurio e della Luna, che ha portato alla vaporizzazione del più piccolo e notevoli danni al più grande, formando il disco di detriti attorno alla stella. Nell'ottobre del 2009, Spitzer ha individuato l'anello più grande del sistema solare appartenente al pianeta Saturno e nel 2012  ha catturato direttamente, per la prima volta, la quantità di luce infrarossa emanata da una super Terra, 55 Cancri .

 

red.laprimalinea.it