Finestra sull'Arte | 27 aprile 2024, 10:00

Xavier de Maistre, un savoiardo scrittore e pittore ad Aosta

Le vie della città di Aosta hanno denominazioni di diverse origini, come ad esempio nomi di montagne, date storiche e personaggi famosi legati alla sua storia; tra questi ultimi figura il nome di Xavier de Maistre, autore del racconto 'Il lebbroso della città di Aosta'

Xavier de Maistre, un savoiardo scrittore e pittore ad Aosta

Militare, pittore e scrittore savoiardo, noi lo conosciamo per il 'Lebbroso', pubblicato nel 1811, ma nel resto del mondo è noto come autore del celebre racconto autobiografico Voyage autour de ma chambre' e in Russia soprattutto per i suoi quadri e i suoi ritratti, principalmente esposti a Chambéry e a San Pietroburgo, luogo dove visse per gran parte della sua vita. Nonostante ciò, Xavier de Maistre mantenne un legame indissolubile con Aosta, così profondo che una delle sue sorelle, Jenny, scriverà “se ne è andato, ma ha lasciato il suo cuore ad Aosta”.

Una domanda sorge dunque spontanea: cosa ha unito così profondamente il suo cuore con quello del capoluogo alpino?

Nato a Chambéry nel 1763, de Maistre ha vissuto ad Aosta per cinque anni dopo esserci giunto nel 1793 insieme al reggimento Real Navi, raggiungendo la sua famiglia che già si trovava lì dopo che la città savoiarda fu conquistata dalla Francia rivoluzionaria nel 1792. Questo evento fece sì che molte persone si rifugiarono in Valle d’Aosta, al tempo parte del Regno di Sardegna insieme al Ducato di Savoia, prossima sia culturalmente che geograficamente. Qui Xavier riprese i suoi studi, interrotti nel luogo natale nel 1781 per cominciare la carriera militare, seguendo dei precettori dell’ordine dei Chierici regolari di San Paolo, conosciuto ai più come Ordine dei barnabiti.

Buona parte delle sue lezioni si tennero nei giardini che una volta occupavano l’odierna via Festaz, attorno alla torre Friour posseduta dall’Ordine Mauriziano e in cui era rinchiuso il malato di lebbra Pietro Bernardo Guasco da Oneglia. Ѐ proprio qui che egli farà conoscenza del lebbroso del racconto, il quale gli racconterà la sua storia e i suoi ricordi di giovinezza.

Durante il suo soggiorno aostano, de Maistre scriverà inoltre il già citato “Voyage autour de ma chambre”, pubblicato nel 1795 dal fratello maggiore Joseph, il quale aveva lasciato Aosta da qualche tempo per trasferirsi a Losanna, in Svizzera. Xavier lo scrisse nella sua stanza durante degli arresti domiciliari dovuti ad un duello a cui partecipò, e in esso propose un analisi di vari ricordi della sua vita, rievocati tramite l’osservazione di alcuni elementi presenti all’interno della camera.

L’uomo fece anche la conoscenza di Marie-Delphine Petey, una giovane donna di cui si innamorerà e con la quale arriverà quasi a unirsi in matrimonio. Secondo delle lettere riportate dal libro “1852-1952, Xavier de Maistre”, pubblicato da l’Académie des sciences, belles-lettres et arts de Savoie” e disponibile presso la biblioteca di Chambery, lo scrittore quasi convolerà a nozze con la donna da lui soprannominata affettuosamente Elisa, dopo che quest’ultima rimase vedova alla morte del marito Jean-Joseph Barillier. Il loro amore però finirà per delle cause ignote e de Maistre non la incontrerà più, anche se nell’opera sono presentate due lettere inviate a lei da lui stesso nel 1828.

Ad alcuni luoghi della Valle verranno dedicati anche dei suoi quadri, come ad esempio il paese di Chatillon e le fabbriche di Léverogne nel comune di Arvier. Xavier disegnava spesso, e quando stava d’istanza al Piccolo San Bernardo concepì lo schizzo de La Bergère, presente nel libro sopraccitato.

Tirando le somme, ci appaiono diversi motivi per cui Xavier de Maistre era molto legato ad Aosta e alla regione intera: che si tratti dell’amore di Elisa o della città stessa, per tutta la vita lui rimarrà sempre particolarmente attaccato alle Alpi, le montagne dove è nato e cresciuto, e che resteranno per lui un punto di riferimento anche quando si troverà lontano da esse. Nel 1800, egli raggiungerà la città di San Pietroburgo per seguire un generale russo che guidò il suo reggimento durante una battaglia contro i francesi, e successivamente deciderà di rimanere lì, dove finirà per sposarsi e avere dei figli.

A cura di Simone Mombelli

Simone Mombelli

Ti potrebbero interessare anche: