E' stata un' emorragia provocata dalle profonde ferite alla gola e all'addome, a causare la morte della ragazza trovata morta venerdì scorso nella chiesetta diroccata nel villaggio abbandonato di Equilivaz a La Salle.
La morte per dissanguamento è il primo esito dall'autopsia condotta sul corpo della giovane, di circa 20 anni, dal medico legale Roberto Testi, che ha consegnato una relazione preliminare parziale alla procura di Aosta. Ci vorranno invece alcuni giorni per conoscere l'esito degli esami tossicologici. Sangue nella cappella, però, ne è stato rinvenuto pochissimo.
Intanto proseguono serrate le indagini coordinate dal pm Manlio D'Ambrosi per omicidio (preterintenzionale o volontario) a carico di ignoti.
Oltre a varie ferite all'addome, è stato rinvenuto anche un profondo taglio al collo della ragazza, che al momento della morte indossava leggings, una felpa e scarpe da ginnastica. Capelli castani, aveva un piercing all'ombelico. Accanto al cadavere, una confezione di marshmallow oltre a poche macchie di sangue che hanno anche evidenziato il trascinamento del corpo dall'esterno all'interno della ex cappella. Secondo alcuni abitanti di La Salle e di Morgex, nei giorni precedenti la morte sarebbe stata vista in compagnia di un giovane, con il quale, avrebbero detto i due (lui parlava italiano con marcato accento straniero), aveva intenzione di visitare villaggi abbandonati in Italia e più generalmente in Europa. Si cerca anche un furgone di colore bordeaux che sarebbe stato notato da più persone e per più giorni fermo nel piazzale di sosta vicino all'imbocco del sentiero che porta ad Equilivaz.
Ad oggi non sono pervenute segnalazioni di scomparsa di ventenni che potrebbero assomigliare alla vittima, né dall'Italia né dall'estero.
pa.ga.
