Quando l'abito fa il monaco | 01 marzo 2024, 17:00

Raffinatezza, eleganza e colore; ecco l'uomo 2024

Il gran ritorno dei classici con tagli impeccabili e tessuti pregiati

Raffinatezza, eleganza e colore; ecco l'uomo 2024

L’inverno non è ancora finito, ma la voglia di sapere cosa dobbiamo tenere nell’armadio per il prossimo anno è irresistibile.

La moda inverno 2024-25 sarà dedicata all’uomo, al gran ritorno della sua eleganza, all’utilizzo di tessuti ricercati e delle lavorazioni artigianali per stupire a tutti i costi.  Insomma, un outfit con i piedi per terra!

Spariscono i volumi XXL per lasciare spazio alle giuste proporzioni. Si riafferma la sartorialità con molteplici total look, ton sur ton, in una palette neutra – tipica dei mesi autunnali e freddi – su cui tessuti preziosi come cashmere e lane morbide fanno la differenza.  Una sorta di riproposizione dei grandi classici, ma in chiave decisamente moderna per mettere l’uomo al centro di ogni evento.

Giacca ben tagliata, pantaloni eleganti, un bel cappotto dritto e lungo sono, per Dolce & Gabbana, rigorosamente tinti di bianco candido. Nella versione più casual con i jeans e stivali alti, i colori cambiano, ma il taglio rimane perfetto. A impreziosire il look, arrivano i bottoni ricoperti di raso e una sciarpina in seta con sottili frange. Leggerezza ed eleganza per un outfit da vero protagonista.

Lusso discreto è il fil rouge della collazione menswear di Ami Paris. Rigorosità nelle linee e rispetto dei giusti volumi sono le proposte uomo per l’autunno inverno 2024-25, sia nella versione elegante che in quella casual. Indiscutibile è la monocromia proposta e utilizzata per entrambe. Per la quotidianità, si preferisce una T-shirt marrone abbinata ai guanti di pelle.

Oltre all’eleganza, il prossimo autunno-inverno segna il ritorno del velluto, soprattutto quello liscio. Juun.J, come Giorgio Armani, lo celebra con una sgargiante tavolozza di colori che declina in giacche, camicie, pantaloni e cappotti. Il lusso e l’anticonformismo si spiegano nel nero tendente al viola e nel nocciola tendente all’oro. Forme e colori per farsi notare.

Per Louis Vitton è il gran ritorno dell’indimenticabile Far west. Cappotto lungo bianco con frange e gilet con bottoni in pietra turchese che riprendono i colori del borsone sono l’outfit dell’uomo selvaggio che LV propone per il prossimo inverno. Un cowboy forte e sicuro di sé che, ad un certo punto, diventa “pixellato” nel completo grigio, marrone e nero (borsone incluso).

Il cappotto si trasforma, poi, in un’opera d’arte dove vengono rappresentate le leggendarie imprese dei mandriani del Nordamerica. Ma l’eleganza si impone alle avventure del Far west nel giubbotto che porta le iniziali della maison: L a destra e V a sinistra per l’inconfondibile firma de la maison.

Un vero omaggio al lontano passato del Far west.

C’è chi, come Pronouce, giovane marchio italo-cinese con base Milano e Shanghai, non vuole rinunciare alle linee curve nel rispetto dei rigorosi tagli e volumi di tendenza.  Il movimento dei colori ricamati sui cappotti si ispira al volteggiare leggero delle farfalle, il cui movimento viene ripreso attraverso l’utilizzo di nastri di seta, strisce di pelle e corde, creando un vero effetto 3D.

Se finora il taglio lineare e preciso faceva da padrone, con Federico Cina è il materiale a diventare il vero protagonista. Su tessuti di altissima qualità come lane riciclate, grosso filato cashmere misto a nylon, alpaca e canapa lo stilista italiano ha disegnato la sua collezione uomo 2024-25.

Lunghi cappotti, maglioni a collo alto e pantaloni in verde tenue – rigorosamente ton sur ton -   sono realizzati in lana a coste larghe per risultare caldi e morbidi, come “silhouette che scompaiono nella nebbia” definite così da lui stesso.  

Lana pettinata è l’altro look monocromatico proposto da Federico Cina che ha confezionato giacche e cappotti decisamente asimmetrici per rendere più accattivante il nuovo look invernale.

Colori, fantasia e innovazione sono l’essenza della collezione uomo per l’autunno-inverno 2024-25 di Balmain. Entrano nel guardaroba maschile cromie forti e allegre dove trovano spazio visi femminile e labbra rosse scintillanti. Un look speciale per un’occasione speciale!

Per Valentino, la collezione autunno-inverno vedrà il grande ritorno di un capo classico del passato: il montgomery.

Il cappotto corto di derivazione militare in lana riconoscibile per i bottoni brandeburghesi con chiusure in pelle e bottoni a legnetto, in corno o legno, ritorna in una versione ultra creativa e ultra colorata. È celeste quello proposto dalla maison italiana con abbottonatura asimmetrica e lunghi lacci in corda ben visibili. Stesso taglio, ma nero con ricami in rilievo ad effetto 3D è la versione più elegante proposta per la sera o occasioni da non perdere.

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Chi è Marisa Gheller

Classe 1972, mamma di Samuel Jihoon e moglie di Alfonso che, oltre a fare tagliatelle e pizza per passione, ha la capacità di sopportarmi tutti i giorni. Ho fatto parte delle mitiche 'Frecce rosso e nere', squadra valdostana di velocità su ghiaccio, quando il palaghiaccio di Aosta era ancora scoperto e ci si allenava sotto la pioggia e in presenza anche di 20 cm di neve sul ghiaccio. Da adolescente, mi sono tolta qualche soddisfazione con la squadra femminile valdostana di pallamano che ha militato in serie A e B (ho fatto anche l’allenatrice della squadra maschile dove ho conosciuto mio marito). Poi, gli studi a Chambéry.

Il campus universitario francese mi ha accolto nella squadra ufficiale di Handball e per ben 3 anni di seguito, abbiamo superato i gironi locali, arrivando alle finali nazionali. Lì, non siamo andate oltre l’ottavo posto, ma è stata un’esperienza unica che auguro a tutti i giovani di poter fare. La scelta di rimanere in Valle è stata dettata dal destino. Come nella canzone “Le cose che hai amato di più” di Biagio Antonacci, “… il destino ha più fantasia di noi…” e così è stato per me. Nessun rimpianto, nessun sacrificio, ho lasciato la Danimarca dove lavoravo da mesi e sono rientrata in Valle. Un giorno, dopo diversi anni, quando pensavo di essermi rassegnata ad una vita di coppia, una telefonata mi ha cambiato l’esistenza. Gli occhi a mandorla di mio figlio mi aspettavano a Seoul. E così è iniziata la meravigliosa avventura di mamma. A questo punto, vi chiedere perché mi sono appassionata di moda. Vedere sfilare mio figlio in passerella o in posa dietro a una macchina fotografica mi ha permesso di vivere “quel mondo” da genitore e da giornalista. Spero dunque che, con quella duplice emozione riesca a raccontarvelo!

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