Quando l'abito fa il monaco | 30 dicembre 2023, 10:00

A Capodanno charme e fascino si mescolano per un menu fatto di pizzo, trasparenze e chiffon

A Capodanno charme e fascino si mescolano per un menu fatto di pizzo, trasparenze e chiffon

È l’ospite d’onore del Capodanno party. Sensuale, carico di femminilità ed eleganza è il pizzo, protagonista indiscusso delle serate romantiche e degli appuntamenti speciali, anche in inverno. Dai total look alle versioni indossate a pelle, lasciano davvero poco spazio all’immaginazione. Il bello è proprio questo!

Trasparenze, chiffon, lingerie a vista e merletti fanno tendenza anche nei mesi più freddi, nonostante le basse temperature impongano outfit pesanti e iper coprenti.

Arriva dunque quel tocco di malizia che trasforma camicie, top, vestiti e persino trench in capi unici, tutti da guardare, tutti da scrutare per la serata più attesa dell’anno.

Il pizzo di Dolce & Gabbana è rigorosamente nero, che sia per un tank top a manica lunga e una gonna midi oppure per un vestito con cintura in vita. Per la maison, il segreto per indossare un capo trasparente è scegliere l’intimo giusto. L’indiscutibile classe risiede proprio nella culotte a vita medio-alta che, coprendo i punti giusti, regala un effetto d’insieme composto ed elegante.

    

      

Audace e bon ton è la trasparenza di Valentino che propone nuance delicate come il color cipria e il bianco zucchero. Ricami leggeri caratterizzano la camicia a maniche lunghe che termina con una super minigonna a frange, abbinata a una mini bag e black boot per una donna gentile, ma molto sicura di se stessa. 

Abito completamente in pizzo nero è quello di Gucci, scelto per le occasioni speciali, e perché no per la serata di capodanno. Lo ha disegnato a collo alto con taglio halter, quindi senza maniche, ma con un’elegante fascia da annodare per arricchire il “vedo non vedo” della mise. Completamente trasparente, i collant colorati riescono a coprire quello che vogliamo far vedere. Il resto è tutto da immaginare! 

Un pizzo avvolgente, la cui trasparenza mette in risalto tutta la femminilità di una donna, è il mini abito di Christopher Kane. Formato da un leggero velo che accarezza tutto il corpo, ricamato, a maniche lunghe e a collo alto, termina con un’imponente fascia nera che avvolge la vita e ne formare una minigonna super sexy. E’ il capo giusto per la donna sicura di sé che esprimere il suo essere attraverso il suo portamento.

Per Alberta Ferretti, linee e pizzi si mescolano in un gioco seducente di trasparenze. A colo alto, a maniche lunghe e appena sotto il ginocchio, il vestito “vedo non vedo” è un elegante soluzione per le occasioni irrepibilit. Culotte a vita alta color carne nasconde l’essenziale per lasciare il resto all’immaginazione.

In carta da zucchero è la proposta di Dion Lee.  Un abito fatto di body cut-out coperto da un velo di tessuto fino ai piedi. È un’elegante sirenetta, appena uscita dal mare per incantare chiunque la incontri. Guanti lunghi e spalline sottili son i dettagli che la rendono ancora più seducente.

Decorazioni scintillanti di paillettes per mascherare i punti “strategici” del corpo e una rete di strass cucita a tunica è il “vedo non vedo” di Genny.  È tutto da guardare o da far vedere! Le ampie spalline fanno cadere il vestito fino ai piedi con la leggerezza di chi si sente a proprio agio.

Per Etro, il pizzo è solo per l’elegante camicetta nera a maniche lunghe e corta in vita. Ad impreziosire la mise sensuale, sceglie di abbinare una gonna lunga, asimmetrica e con una lunga coda che ricorda una sposa. Il pizzo viene proposto anche nei collant che completano la femminilità della donna.

Audace e trasgressiva è la donna di Nina Ricci, sia per i colori utilizzati che per le forme scelte. Il pizzo verde diventa cappello, giacca e pantaloni al tempo stesso. La trasparenza monocromatica dalla testa ai piedi vuole raccontare una donna sensuale, ma anticonformista. Il bouquet di chiffon al collo come accessorio lo conferma! Una donna unica anche per quello!


Anche l’intimo si impreziosisce. Arrivano reggiseni e mutandine luxury

Dimentichiamo mutandine di seta e reggiseni con ferretti e diamo il benvenuto all’intimo griffato con strass e paillettes anche per la notte più attesa dell’anno. È la lingerie a tre zeri, irrinunciabile per le celebrity.

Sono le proposte di Gucci e di Miu Miu a far girare la testa a chiunque: se la fantasia non conosce limiti, i preziosi, anche nell’intimo, fanno la differenza.

Reggiseno tempestato di cristalli con logo a vista, proprio all’altezza dei capezzoli per ben 2.980 euro, è il gioiello di Gucci che – non ci crederete – ma in pochissimo tempo ha registrato il sold-out anche nell’e-commerce. Se di gioiello stiamo parlando, perché tenerlo nascosto? … È proprio così che la maison lo propone: una gonna di raso nero avvolgente e il reggiseno in bella vista. Tutto qui!

Mutandina da capogiro per chi le indossa e per chi le guarda. È la proposta di Miu Miu, fatta di pailletes e strass. Sembrerebbe ordinaria, invece fa parte della costosissima lingerie. Il prezzo è di 3.900 e ovviamente merita di essere valorizzate. A voi, la scelta come mostrarle e, soprattutto a chi!

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Chi è Marisa Gheller

Classe 1972, mamma di Samuel Jihoon e moglie di Alfonso che, oltre a fare tagliatelle e pizza per passione, ha la capacità di sopportarmi tutti i giorni. Ho fatto parte delle mitiche 'Frecce rosso e nere', squadra valdostana di velocità su ghiaccio, quando il palaghiaccio di Aosta era ancora scoperto e ci si allenava sotto la pioggia e in presenza anche di 20 cm di neve sul ghiaccio. Da adolescente, mi sono tolta qualche soddisfazione con la squadra femminile valdostana di pallamano che ha militato in serie A e B (ho fatto anche l’allenatrice della squadra maschile dove ho conosciuto mio marito). Poi, gli studi a Chambéry.

Il campus universitario francese mi ha accolto nella squadra ufficiale di Handball e per ben 3 anni di seguito, abbiamo superato i gironi locali, arrivando alle finali nazionali. Lì, non siamo andate oltre l’ottavo posto, ma è stata un’esperienza unica che auguro a tutti i giovani di poter fare. La scelta di rimanere in Valle è stata dettata dal destino. Come nella canzone “Le cose che hai amato di più” di Biagio Antonacci, “… il destino ha più fantasia di noi…” e così è stato per me. Nessun rimpianto, nessun sacrificio, ho lasciato la Danimarca dove lavoravo da mesi e sono rientrata in Valle. Un giorno, dopo diversi anni, quando pensavo di essermi rassegnata ad una vita di coppia, una telefonata mi ha cambiato l’esistenza. Gli occhi a mandorla di mio figlio mi aspettavano a Seoul. E così è iniziata la meravigliosa avventura di mamma. A questo punto, vi chiedere perché mi sono appassionata di moda. Vedere sfilare mio figlio in passerella o in posa dietro a una macchina fotografica mi ha permesso di vivere “quel mondo” da genitore e da giornalista. Spero dunque che, con quella duplice emozione riesca a raccontarvelo!


 

 

 

 

Marisa Gheller

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