Quando l'abito fa il monaco | 20 novembre 2023, 21:18

Collezione Louis Vuitton primavera-estate 2024; un gioco di linee e geometrie

Collezione Louis Vuitton primavera-estate 2024; un gioco di linee e geometrie

 

Modelli iconici dal fascino inesauribile sono le borse di Louis Vitton, accessori tra i più desiderati dal mondo femminile e non solo. La collazione primavera estate 2024 è un gioco di linee e geometrie, tra passato e futuro. Ritornano gli storici modelli, ma con grandi fantasie ed eleganza. Un’esplosione di raffinatezza e innovazione per vivere al meglio la bella stagione. A voi la scelta!

Il modello Papillon, presentato a Parigi qualche settimana fa, si trasforma in una micro borsa rigida con catena dorata. La sua forma cilindrica rappresenta il corpo di una farfalla, da cui prende il nome, mentre i manici riproducono le ali in forma stilizzata. Disegnata nel 1966, inizialmente fu realizzata in diverse misure, tutte accompagnate da un piccolo astuccio. Il prossimo anno la potremo indossare in versione micro per portare con noi solo l’essenziale.

Damier azur è la nuova versione dei modelli multi-pochette monogram con maxi tracolla degli anni passati. Diventa più strutturata con manici piatti e di media dimensione. Sarà un accessorio indispensabile per chi ama la comodità e l’eleganza, al tempo stesso.

 

 

 

 

 

 

La Maison Louis Vitton cattura il tempo e lo fa in modo simpatico. Le sue It bags diventano fotocamere in cuoio marrone, da portare al collo, con angoli spigolosi e logo centrale. Diventano anche clutch - da non confondere con la pochette- in pelle bianca e nera con il classico monogram LV.

Da macchina fotografica a foulard sono le sorprendenti e lussuose creazioni di Louis Vitton per la primavera estate 2024.

 

 

 

 

 

 

La maxi bag da giorno, in pelle bianca e nera, chiusa da zip sulle estremità, disegnata con motivi geometrici chiusi a fazzoletto da un manico color cipria, farà la differenza nelle nostre lunghe passeggiate estive. 

State tranquille, non passerete inosservate! un accessorio così elegante farà la differenza!  

Nella collezione 2024 di Louis Vitton, c’è anche il cubo di Rubik da portare a mano. Semplice da risolvere rispetto all’originale, si presenta molto elegante, nero o bianco, con catenina dorata. Diventa un accessorio indispensabile per le serate dove l’intenzione è quella di farsi notare.

 

 

Se di forme geometriche continuiamo a parlare, il cubo non poteva mancare nella versione più classica della maison francese, per colore e per stampa. Piuttosto casual, ma non per questo meno elegante, è la mini bag LV, che diventa accessorio portato al polso. Piccolo e essenziale si sostituisce a bracciali e orologi - e perché no – agli indispensabili smartphone.

 

 

 

 

 

Simpatiche ed eleganti, originali e da collezione sono le borse porta CD, così chiamate per la loro forma. Sono accessori raffinati che ci riportano al passato, ma con eleganza e autenticità.  

Formate da due pannelli rigidi e circolari, aperti solo da un’estremità possono contenere solo l’essenziale. La maison le ha create in bianco e nero o coperte di tela monocrom.

 

 

 

 

 

Ricorda la valigia dei viaggi importanti, tempestata di sticker a testimoniare le tante mete raggiunte. È la mini bag, una delle tante proposte di Louis Vitton per la prossima primavera estate. 

Rinforzata negli angoli e nei lati, come se dovesse portare un peso importante è la versione più sbarazzina e vivace delle passerelle parigini. Manico corto e piatto con ganci dorati è realizzata con tela monocrom. Simpatica e raffinata è l’accessorio per i momenti leggeri da trascorrere con le amiche o per fare shopping in città.

 

 

 

 

A guardarla sembra una nuvola, a toccarla lo è! Soffice ed elegante è la borsa Go-14 in morbidissima pelle trapuntata, in versione black and white con logo dorato come chiusura. Eleganza e alta professionalità artigianale sono la sintesi del modello primavera estate 2024 realizzata da Louis Vitton. Per le serate speciali o eventi mondani, la it-bag è già un masterpiece della moda LV.  

 

 

 

 

Les objets d’art di Louis Vitton: Artycapucines 2023

È la it bag di Louis Vitton. Nata nel 2013, in onore della prima sede parigina della maison situata in Rue Neuves des Capucines, la Capucines diventa un’opera d’arte da collezionare. Con base trapezoidale e un comodo manico da portare a mano, dal 2019 il brand francese la reinventa facendola diventare una tela su cui artisti selezionati esprimono il loro talento. La collezione 2023 porta la firma di quattro artiste Billie Zangewa, Liza Lou, Ewa Juszkiewicz e Ziping Wang e del duo franco-serbo Wilfred Mille e Ida Tursic. Cinque sono i modelli disponibili, prodotti in soli 200 esemplari e venduti in confezioni speciali a partire dal 20 novembre.   

La prima Artycapucines è di Billie Zangewa. Classe 1973, nata in Malawi, ora residente in Sudafrica, produce tessuti di seta che accorpa in coloratissimi collage.

Nel modello per Louis Vitton, raffigura l’opera The Swimming Lesson (2020), in cui è rappresentato il figlio Mika.  Emozioni, sentimenti, paure diventano pelle e stoffa ricamate, mentre il tessuto mancante simboleggia il timore del distacco di un genitore che, prima o poi, dovrà abbandonare il proprio figlio.

Colori pastello e infinite perline sono la Artycapucines di Liza Lou che dà vita a una texture meravigliosa realizzata grazie a un attento lavoro artigianale. Scultrice statunitense, nata a New York, ora stabile a Los Angeles, è nota per la sua abile lavorazione di perline, grandi e piccole, che sono la firma artistica dei suoi capolavori.

 

È tutta femminile la proposta della pittrice polacca Ewa Juszkiewicz: una perfetta coiffure in primo piano e un filo di perle dorate che pende dal logo “LV” ai manici. La figura dominante della donna surrealistica mette al centro gli ideali di bellezza. È il ritorno dello splendore femminile!

 

 

 

 

Con l’artista cinese Ziping Wang, l’Artycapucines diventa pop. Colori vivaci, frammenti di pelle e intarsi di stoffa pregiata fanno diventare la classica mini bag un’esplosione di gioia, freschezza e allegria.

A dimostrazione che la società ha sempre più bisogno di positività e fiducia. 

 

 

 

 

 

La serba Ida Tursic e il francese Wilfred Mille, pittori che lavorano a quattro mani da diversi anni, propongono il tema del sovraccarico visivo, caratteristica della nostra vita quotidiana. Giornate full di impegni, spesso in overbooking, non ci danno tregua. Il tempo scorre velocemente e le cose cambiano intorno a noi in modo repentino senza che ce ne accorgiamo. È questo il senso delle immagini sovrapposte, leitmotiv di questa Artycapucines.

A forma di fiore con un manico in cedro bruciato e logo LV intarsiato è l’essenzialità del nostro essere. Nella versione Tursic & Mille per Louis Vitton diventa strumento di riflessione e messaggio sociale.

 

 

 


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IN VETRINA

Un destino comune: essere state o diventare “ciabattine” da passeggio. È quello che accomuna i prodotti di due noti brand statunitensi: UGG e Crocs. Per chi li conosce diventa difficile pensare alle loro nuove proposte, per chi è curioso può scoprirli qui. Entrambi saranno gli oggetti dei desideri dei mesi invernali.  

Il primo è la UGG Tasman, pantofola in pelle scamosciata, foderata in morbido montone e lana di pecora con suola platform superleggera. Il nuovo bordo è ricamato e colorato. Da utilizzare soprattutto fuori casa con minigonna in monocromia che ricalca il marron e le sue infinite varianti. Un outfit sofisticato ed elegante all’insegna del luxury. 

Per chi predilige la comodità, bomber e leggings con spacco sono l’ispirazione vintage che abbina il capo sportivo all’eleganza della calzatura. Il taglio frontale lascia ben visibile l’orlo colorato della “ciabattina da passeggio”. Comodo accessorio per un comodo shopping!

 

 

 

 

 

 

 

 

Nati quasi per scherzo, da un meme, e ideati nel corso di una riunione durata poco più di 12 minuti, Crocs Cowboy Boots sono l’unione tra ciabattine e stivaletti western. Con texture coccodrillata, lo stivaletto è impreziosito da ciondoli metallici a forma di sperone attaccato al cinturino posteriore. La comodità fa da padrone e il resto è tutto fantasia. 

Per chi sogna l’Old Wild West, questa è l’occasione giusta per possedere uno degli oggetti più desiderati dell’ovest americano.

 

 

 

 

 

 

 

 

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Chi è Marisa Gheller

Classe 1972, mamma di Samuel Jihoon e moglie di Alfonso che, oltre a fare tagliatelle e pizza per passione, ha la capacità di sopportarmi tutti i giorni. Ho fatto parte delle mitiche 'Frecce rosso e nere', squadra valdostana di velocità su ghiaccio, quando il palaghiaccio di Aosta era ancora scoperto e ci si allenava sotto la pioggia e in presenza anche di 20 cm di neve sul ghiaccio. Da adolescente, mi sono tolta qualche soddisfazione con la squadra femminile valdostana di pallamano che ha militato in serie A e B (ho fatto anche l’allenatrice della squadra maschile dove ho conosciuto mio marito). Poi, gli studi a Chambéry.

Il campus universitario francese mi ha accolto nella squadra ufficiale di Handball e per ben 3 anni di seguito, abbiamo superato i gironi locali, arrivando alle finali nazionali. Lì, non siamo andate oltre l’ottavo posto, ma è stata un’esperienza unica che auguro a tutti i giovani di poter fare. La scelta di rimanere in Valle è stata dettata dal destino. Come nella canzone “Le cose che hai amato di più” di Biagio Antonacci, “… il destino ha più fantasia di noi…” e così è stato per me. Nessun rimpianto, nessun sacrificio, ho lasciato la Danimarca dove lavoravo da mesi e sono rientrata in Valle. Un giorno, dopo diversi anni, quando pensavo di essermi rassegnata ad una vita di coppia, una telefonata mi ha cambiato l’esistenza. Gli occhi a mandorla di mio figlio mi aspettavano a Seoul. E così è iniziata la meravigliosa avventura di mamma. A questo punto, vi chiedere perché mi sono appassionata di moda. Vedere sfilare mio figlio in passerella o in posa dietro a una macchina fotografica mi ha permesso di vivere “quel mondo” da genitore e da giornalista. Spero dunque che, con quella duplice emozione riesca a raccontarvelo!


 

 

 

 

Marisa Gheller