Ambiente | 17 novembre 2023, 07:54

'Buttati alle ortiche i soldi spesi per studio fattibilità Cime Bianche'

Per Cai e Comitato sono state relegate 'in fondo all'elenco le reali priorità di intervento sugli impianti esistenti di cui abbiamo più volte chiesto pubblicamente conto'

'Buttati alle ortiche i soldi spesi per studio fattibilità Cime Bianche'

Sono stati "buttati alle ortiche" i 403.000 euro spesi per lo studio preliminare alla valutazione di fattibilità del collegamento funiviario nel vallone delle Cime Bianche. Lo sostengono il Cai della Valle d'Aosta e il Comitato Ripartire dalle Cime Bianche, che spiegano in una nota: "Anziché sottoporre la documentazione all'esame delle commissioni e del Consiglio regionale della Valle d'Aosta, la giunta regionale, probabilmente in forte imbarazzo, ha deciso di buttare alle ortiche lo studio di fattibilità e di forzare la mano inserendo nel Defr 2024/2026 in modo del tutto provocatorio in capo alla lista delle priorità per gli impianti a fune 'l'avvio dell'iter autorizzatorio di fattibilità tecnico-economica per il collegamento inter-vallivo Cime Bianche'".

Per il Cai e il comitato, sono state relegate "in fondo all'elenco le reali priorità di intervento sugli impianti esistenti di cui abbiamo più volte chiesto pubblicamente conto", ovvero "la sostituzione dell'impianto di arroccamento Breuil-Plan Maison e la realizzazione del nuovo arroccamento Plan Maison-Plateau Rosa" nel comprensorio Breuil/Cervinia, e "il potenziamento degli impianti di Alpe Mandria e Lago Ciarcerio-Alpe Belvedere nel comprensorio di Ayas/Frachey".

Concludono gli ambientalisti: "Una dichiarazione d'intenti mistificatoria, lontana dall'effettiva percorribilità, con l'unico concreto risultato far perdere altro tempo prezioso per progettare una strategia di sviluppo locale volta a diversificare e ampliare l'offerta turistica, a consolidare un assetto economico e sociale che vada oltre la mono-cultura dello sci, in un'epoca di rapidi ed innegabili cambiamenti climatici, economici e culturali a livello globale".

red.laprimalinea.it