Entra in vigore oggi sabato 30 settembre il Codice Rosso, legge a protezione di donne e persone in minorata difesa che subiscono violenze, atti persecutori e maltrattamenti, applicabile anche ai reati commessi nei confronti del coniuge o del convivente.
La direttiva introduce nuovi reati, inasprisce le pene per quelli già esistenti e avvia misure di tutela e possibile prevenzione per chi vive situazioni di rischio.
Sarà accelerato il procedimento penale per i reati di stalking, maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale. Entro tre giorni dall’iscrizione della notizia di reato, il pm incaricato deve assumere informazioni dalla vittima delle violenze o da chi ha denunciato i fatti di reato; se non lo fa, il fascicolo potrà passare immediatamente ad altro magistrato che dovrà attivarsi subito.
Considerato che i reati contemplati dal Codice Rosso comportano implicazioni psicologiche e le vittime spesso hanno bisogno di tempo per elaborare l'accaduto e trovare il sostegno necessario per affrontarlo, si allungano i tempi per sporgere denuncia da sei a 12 mesi.
Quanto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa, il giudice può predisporre il ricorso al braccialetto elettronico.