"Presto o tardi qualcuno proverà a farsi giustizia da solo, perché sopporta sopporta, poi la pazienza scappa...". L'esasperazione di alcuni (tanti) abitanti del Quartiere Cogne di Aosta sta raggiungendo livelli pericolosi, soprattutto nel quadrilatero tra le vie Pollio Salimbeni, Cavagnet, Alessi e Chamonin.
Due i problemi sollevati dai residenti: l'ingiustificato ritardo di un cantiere del Bonus 110 che da mesi sta tenendo in ostaggio gli abitanti di un popoloso fabbricato di edilizia residenziale pubblica e l'occupazione notturna assai rumorosa e 'minacciosa', da parte di un gruppo numeroso di giovani, di via Cavagnet, chiusa al traffico stradale nell'ottobre scorso perché divenuta, per espressa volontà della Giunta comunale, 'piazzetta sociale' e colorata, dedicata alle attività di svago dei bambini e dei ragazzi.
"Lodevolissima iniziativa - commentano gli abitanti delle case che si affacciano sulla piazzetta - ma poi le iniziative vanno seguite, non basta fare inaugurazioni e poi andarsene dimenticando che i problemi restano". E il problema, qui, è dato da questo gruppo che alla sera prende letteralmente possesso della piazzetta e vi resta per ore "urlando, bevendo, discutendo e ridendo ad alta voce, il tutto fino a notte fonda - sostengono i residenti - facendosi beffe di chi deve dormire perché al mattino si alza per andare a lavorare e anzi minacciando apertamente chi prova a invitarli a fare silenzio dopo una certa ora".
Come quella donna che, affacciatasi alla finestra semplicemente per chiedere di abbassare la voce, si è sentita rispondere "signora torni a letto a fare un p.....o a suo marito...". E ci sono state anche aperte minacce di aggressione fisica ad chi, con toni più decisi, ha provato a intimare il rispetto nei confronti di chi la notte deve poter riposare.
"Dobbiamo metterci a organizzare ronde notturne perché una banda di ragazzini maleducati e prepotenti non rispetta niente e nessuno?", s'interroga seriamente qualcuno che, se la situazione dovesse restare così com'è, sarebbe anche pronto a farle davvero, le ronde, alimentando il clima di esasperazione che già da tempo si respira in queste vie.
Non meno frustrante è il problema del cantiere di riqualificazione con Bonus 110 allestito su un grande condominio di edilizia residenziale pubblica affacciato principalmente sulle vie Salimbeni e Cavagnet (sulla piazzetta, quindi) e 'abbandonato' dall'impresa da quasi tre mesi, ovvero dopo l'installazione delle impalcature. "Operai praticamente non se ne vedono da maggio - asseriscono i condòmini - hanno iniziato il cantiere, ci hanno 'impacchettati' dietro i ponteggi, tanto che viviamo con la luce accesa in casa tutto il giorno e se ne sono andati; qualcuno si fa vivo ogni tanto, non si sa bene per far cosa, giusto il tempo di sporcare vicino agli ingressi e sotto le nostre finestre, poi per giorni non si vede più nessuno".
Ed effettivamente gli spazi comuni esterni del fabbricato sembrano davvero mini discariche di scarti da cantiere, e anche pericolose. E fa impressione notare come invece negli altri edifici attorno a questo palazzo dove vivono decine di famiglie, i cantieri del '110' risultino quasi terminati. "Se c'è chi, tra Regione e Arer, ha una risposta valida per questo incomprensibile ritardo, venga qui e abbia il coraggio di metterci la faccia - è il coro degli inquilini - diversamente verremo noi, democraticamente, a chiedere conto".