Ambiente | 17 giugno 2023, 10:00

Ecco come si può avere aria sana e pulita in casa per vivere meglio e di più

L'inquinamento indoor è un problema che influisce gravemente sulle salute delle persone. Abbiamo chiesto all'ingegnere Andrea Rotta, tra i massimi esperti di comfort abitativo, quali sono le cause, le conseguenze e quali le soluzioni a questo problema, per respirare sempre aria pulita

Ecco come si può avere aria sana e pulita in casa per vivere meglio e di più

Oltre a essere rifugio e scrigno dei beni e degli affetti, la  nostra casa può 'curarci'? Addirittura, può 'guarire' alcuni nostri malesseri? Certamente, il benessere domestico o meglio una smart home può largamente contribuire a prevenire e combattere malattie, depressioni, 'stati generali' malsani. Questo è il tema principale della nostra nuova rubrica Abitare il Benessere, curata dall'ingegnere Andrea Rotta, un autentico esperto di comfort abitativo, un titolato professionista che ha dedicato la propria vita e le proprie competenze allo scopo di far star bene le persone nei luoghi dove maggiormente trascorrono la loro esistenza. 

Torinese d'origine, 51 anni, laureatosi al Politecnico di Torino nel maggio 1998 e iscritto all'Ordine degli ingegneri della Valle d'Aosta dal giugno 1999, Andrea Rotta opera da oltre vent'anni nel campo della progettazione, costruzione e gestione di impianti di climatizzazione con attenzione allo sviluppo delle energie rinnovabili e risparmio energetico.

Più di 200 gli impianti realizzati con tecnologia fotovoltaica, solare termico, pompa di calore, biomassa, cogenerazione. Oggi promuove la costruzione di edifici in bioedilizia e la riqualificazione energetica del patrimonio esistente. Un lavoro che ormai è diventata pura passione nel veder realizzato il sogno della sostenibilità ambientale che da una singola abitazione, come una goccia nel mare, farà la differenza nel nostro futuro e quello delle future generazioni.

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L'inquinamento indoor è un problema che influisce gravemente sulle salute delle persone. Abbiamo chiesto all'ingegnere Andrea Rotta, esperto in comfort abitativo, quali sono le cause, le conseguenze e le soluzioni a questo problema, per respirare sempre aria pulita.

L’inquinamento indoor rappresenta uno dei problemi che nella nostra epoca influisce maggiormente sulla nostra salute, diventando una delle cause più grandi di disturbi e malattie. Eppure, nonostante la sua valenza, in pochi se ne preoccupano e, soprattutto, ancora meno sanno persino cosa sia e che esiste. L’ingegner Rotta ha più volte sottolineato come sia importante prendere questo problema sul serio. Rotta si occupa da molti anni delle energie rinnovabili e soprattutto del risparmio energetico, tanto da aver scritto dei libri in merito, tra i quali i più noti e apprezzati sono “SmartHome” e “Aria Pulita”.

 

In questa intervista, l’ingegnere Rotta ci racconta del suo impegno in questo campo, del grande valore del suo lavoro, della gravità del problema relativo all'inquinamento indoor e quali sono i metodi più indicati per porvi rimedio. 

Laprimalinea.it: Come si è avvicinato all’ambito delle energie rinnovabili di risparmio energetico?

Andrea Rotta: Da 25 anni mi occupo di risparmio energetico, energie rinnovabili e sono specializzato in Smart Home. Sono perito elettrotecnico e ho poi studiato ingegneria, laureandomi nel ‘98, perciò mi occupo da sempre di questo tema. Nel corso degli anni ho lavorato per numerosissime aziende di impianti e ho svolto tantissimi lavori in questo campo, specializzandomi sempre di più.  

LPL: Lei è specializzato in comfort abitativo. Come descriverebbe in termini semplici il concetto di inquinamento indoor a chi non ne ha mai sentito parlare?

A.R.: Tutti sappiamo chi più chi meno che cos’è l’inquinamento outdoor e sappiamo degli aumenti di inquinanti che ci sono nelle città, soprattutto le volte in cui vengono chiuse al traffico perché i livelli di inquinamento sono aumentati.  C’è molto allarmismo in questo, ma quello che non sappiamo è che l’inquinamento indoor (quello che noi respiriamo dentro casa) è 5-6 volte maggiore di quello outdoor. Tutta l’attività umana che facciamo ogni giorno, dal semplice respirare, cucinare, lavorare e qualsiasi altra cosa, produce inquinamento. L’utilizzo di detersivi e di tutte quelle sostanze che sono presenti per esempio anche negli arredi creano e producono composti organici volatili e quindi inquinanti, che sono dannosissimi. La formaldeide che è presente in tantissimi prodotti è addirittura cancerogena.

 

Ne parlo chiaramente nel libro “Aria Pulita” scaricabile dal  sito www.andrearotta.com  

Per spiegare cos’è l’inquinamento indoor a chi non ne ha mai sentito parlare, molto semplicemente gli pongo questa domanda: 'ti è mai capitato di soffrire di prolungati mal di testa senza che, dopo numerose visite, nessuno sapesse dirti le cause?'.  Ecco, in quel caso molto probabilmente queste cefalee sono legate all’inquinamento indoor. Questo è dannosissimo, cancerogeno, e il primo effetto è sicuramente il bruciore agli occhi e il mal di testa. Quando siamo in un ambiente chiuso e abbiamo questi sintomi probabilmente è perché l’aria che stiamo respirando è inquinata. 

LPL: Quali sono le soluzioni più interessanti per la purificazione dell’aria che ha messo in pratica durante la sua carriera?

A.R.: Ho svolto numerosi seminari e convegni, spiegando come risolvere questo problema. La soluzione più facile e veloce, per ricambiare l’aria nelle stanze dove noi risiediamo, è quella di aprire le finestre. Il problema è che d’inverno la stanza si raffredda, quindi per diversi mesi l'aerazione delle stanze non è la soluzione migliore, però è sicuramente quella meno costosa e più immediata. Una soluzione interessante è anche quella di mettere delle piante a foglie larghe verdi che migliorano la qualità dell’aria all’interno degli ambienti: ce ne sono alcune che addirittura mangiano i composti organici volatili. E poi ci sono, invece, soluzioni più tecniche e innovative come i sistemi di Ventilazione Meccanica Controllata, che sono appunto delle macchine con bocchette che vengono inserite tipicamente al soffitto. Queste prendono l’aria dall’esterno, la filtrano, la fanno passare attraverso uno scambiatore e da lì la mandano poi in circolo la 'nuova' aria nell’abitazione, prelevando l’aria inquinata nelle zone dove questa si crea maggiormente, come la cucina, i bagni e tutte le zone dove non ci sono finestre, come gli sgabuzzini, i magazzini, ecc. Infine, si passa alla sanificazione. Di questo argomento se n’è parlato molto durante il covid, e oggi possiamo integrare i sistemi di Ventilazione Meccanica Controllata inserendo anche la sanificazione, in grado di migliorare decisamente l’aria all'interno degli ambienti. Ci accorgiamo subito dei cambiamenti perché respirando un’aria sana, pulita e salubre godiamo di una freschezza mentale diversa, cosa che è anche un po’ il mio motto. Infatti, negli ambienti di lavoro è molto indicata: migliora l'efficienza e la produttività delle persone, perché ci si ammala di meno e poi perché il cervello ha bisogno di ossigeno puro per funzionare bene.

Quando noi respiriamo, generiamo CO2, che a un certo punto satura un po’ l’ambiente e qui cominciamo a sentirci un po’ intontiti, con la voglia di dormire. Questo accade perché i livelli di CO2 superano le 1.000, le 2.000 o a volte anche le 4.000 parti per milione (ppm), e tendono anzi a salire molto velocemente, mentre in una stanza dovrebbero, invece, esserci mediamente dai 600 agli 800 ppm di CO2.  Pensate che dormendo in camera da letto con un’altra persona, nel giro di due ore la stanza è considerata già satura di CO2. Questo porta a peggiorare il sonno e uno degli effetti importanti della Ventilazione Meccanica Controllata è proprio il fatto che migliora anche la qualità del sonno.

LPL: Lei ha realizzato oltre 200 impianti in ottica sostenibile. Che pregi hanno quelli di Ventilazione Meccanica Controllata (VMC) rispetto ad altri?

A.R.: Dovendo progettare case a basso consumo, quindi quelle che io definisco le Smart Home, utilizzo solo sistemi di Ventilazione Meccanica Controllata. Quindi utilizzo una macchina che fa caldo/freddo e ventilazione meccanica. Questo, ovviamente, semplifica molto l’impianto con una riduzione anche sui costi. Perciò, direi che i pregi sono sostanzialmente questi:; avere una sola macchina per tutto l’impianto; riduzione dei costi; più facilità nella gestione.

LPL: In che modo la VMC può aiutare chi vuole adeguare la propria abitazione a nuovi standard di classe energetica?

A.R.: La Ventilazione Meccanica Controllata, oltre a tutti i benefici che ho detto prima, sicuramente migliora anche la classe energetica, perché con la sua installazione permette di eliminare tutti gli impianti vecchi (che consumano molto di più). Inoltre, permette l’utilizzo di altri sistemi che misurano anche la classe energetica dell’abitazione.  Quindi è un beneficio a 360 gradi.

LPL: Quanto può essere migliorata la classe energetica di un edificio? E quando conviene davvero farlo?

A:R: Qualsiasi intervento che possa portare a un risparmio energetico conviene sicuramente. Soprattutto quando si ha una casa, ad esempio, di classe G o F: installando impianti a risparmio energetico ci accorgeremo delle differenze tutti i mesi dalle bollette, soprattutto adesso con gli aumenti che ci sono stati.

Conviene fare risparmio energetico perché migliora la vita, si riducono i consumi, si vive meglio all’interno degli ambienti, il comfort è decisamente migliore, si respira un’aria sana, pulita e salubre. Il mio motto è 'vivi in una Smart Home, vivi felice con le persone che ami'. Perché, ovviamente, respirando un’aria pulita e salubre siamo più felici: si hanno meno cattivi umori, meno mal di testa, il cervello funziona meglio e si riposa meglio. I benefici sono davvero straordinari da questo punto di vista, ne parlo molto anche nei miei libri.

LPL: In base alla sua esperienza, dopo quanto si possono riscontrare i primi benefici sulla salute dopo aver installato un sistema di Ventilazione Meccanica Controllata?

A.R.: Subito, dalla prima notte. Dal primo giorno ci si accorge che il mondo è cambiato. Respirare inquinamento danneggia la nostra salute, quindi quando stiamo bene lo sentiamo e ne gioviamo subito. Io faccio sempre un esempio: recentemente, mi è capitato di andare a Sciaffusa, in Svizzera. Lì ci sono le cascate del Reno e c’è un fragore stupendo, con questo flusso d’acqua che scende veloce. Urtando per terra, l’acqua ionizza l’aria, ovvero la molecola d’acqua si rompe, l’ossigeno si stacca da quella dell’idrogeno e ne viene sprigionato molto nell’aria. Ecco, il fenomeno della ionizzazione dell’aria ci fa stare bene. Quando siamo vicini a una cascata non vorremmo mai andare via, perché in quel momento stiamo respirando la migliore aria, sana, pulita e salubre che ci sia in questo mondo. Quello che viene riprodotto all’interno delle nostre abitazioni è un po’ questo: quel benessere che si vive quando si è vicini a una cascata. 

LPL: Come può il comfort abitativo influenzare la produttività sul posto di lavoro o in edifici come le scuole?

A.R.: Ho già accennato prima a questo, ma sicuramente negli ambienti di lavoro e nelle scuole quello che danneggia molto è la CO2, che crea sonnolenza. Soprattutto a scuola, ci ricordiamo di come a un certo punto ci si chiudevano gli occhi.  Ecco, questo fenomeno con la Ventilazione Meccanica Controllata viene sicuramente mitigato perché l’aria viene continuativamente purificata. Quindi, migliorano le condizioni d’attenzione, come ho detto prima e se poi si riesce anche a sanificare e ionizzare l’aria è chiaro che questi diventano ambienti dalla salubrità importante. 

Sugli uffici devo aggiungere una nota che sottolineo sempre: è molto importante inserire strumenti e apparecchiature che aspirano le polveri delle fotocopiatrici, in quanto sono cancerogene. Quindi, oltre che i sistemi VMC che purificano l’aria, è importante utilizzare anche sistemi puntuali, vicino alle stampanti, per eliminare tutte le polveri che vengono prodotte da queste. Inoltre, anche negli uffici si possono mettere delle piante, che migliorano oltre che l’aspetto dell’ambiente anche l’aria che respiriamo. Questo migliora l’attenzione e migliore attenzione vuol dire che produciamo di più, perché se stiamo bene il nostro cervello lavora meglio. 

LPL: C’è un progetto in particolare realizzato di cui è particolarmente orgoglioso? 

A.R.: Sì, ce ne sono diversi. Lavoriamo tanto perché, ovviamente, questo è un tema che sta cominciando a diventare davvero troppo importante. Di questi progetti ne cito due in particolare. Il primo è un’abitazione singola con un appartamento prestigioso in centro a Milano, di 250 metri quadri, dove è stato fatto un impianto davvero sofisticato anche nel controllo. In questo appartamento sono state, inoltre, divise le zone: zona giorno e zona notte, con tutta una serie di particolarità tecniche davvero molto interessanti. Per secondo, c’è un condominio. Condomini ne stiamo facendo tanti, è chiaro che portare questa tecnologia su più appartamenti in un colpo solo è una vera soddisfazione. Quindi, riusciamo a lavorare su qualsiasi struttura, dalle abitazioni singole fino ai condomini, per migliorare la vita delle persone. E i riscontri sono davvero, davvero positivi.

 

red.laprimalinea.it