La Valle d'Aosta, insieme ad altre sei regioni italiane, è inadempiente rispetto all'obbligo di garantire i Livelli essenziali di assistenza-Lea. Dal rapporto del monitoraggio svolto dal ministero della Salute emerge che la nostra regione viene meno su tre fattori principali: servizi di prevenzione e sanità pubblica, distrettuali e ospedalieri.
"L'emergenza è stata creata dalla pandemia, ma non può più essere quella una giustificazione- commenta la Federazione italiana per il superamento dell'handicap-Fish - Il sistema sanitario nazionale si muove a due, se non a più velocità. E non c'è più la sola differenza tra nord e sud, che è chiaro dai territori bocciati, ovvero Provincia autonoma di Bolzano, Valle d'Aosta, Molise, Campania, Calabria, Sicilia, Sardegna"."
In questa situazione chi risente maggiormente dei ritardi e degli inadempimenti sui Livelli essenziali di assistenza sono le persone con disabilità. "Ausili, dispositivi, riabilitazione, diagnosi, cura sono messi in serio pericolo da queste mancanze in territori molto ampi del nostro Paese", evidenzia il presidente di Fish, Vincenzo Falabella.
Secondo i vertici della Sanità valdostana, gli indicatori sono "penalizzanti" perché "collegati alle peculiarità geografiche, demografiche e organizzative del territorio".
"I dati elaborati dal ministero e integrati in indicatori standardizzati sono naturalmente utili- spiega il direttore generale dell'azienda sanitaria, Massimo Uberti (foto sopra)- ma in alcuni casi non possono funzionare appieno applicati a realtà che si discostano di molto da parametri standard per quanto riguarda la conformazione del territorio, i numeri della popolazione e l'organizzazione dettata dalle possibilità dell'autonomia".
E aggiunge: "Serve un'ulteriore elaborazione per chiarire i risultati che, alla luce di un'analisi specifica, risultano sicuramente migliori".
"Questo rapporto che fa una fotografia sul 2021 della sanità regionale ha colpito tutti- gli fa eco l'assessore regionale alla Sanità, Carlo Marzi- è giusto quindi restituire un'analisi puntuale da parte dell'azienda perché assieme al direttore generale e a tutto il personale del servizio sanitario regionale valdostano siamo consapevoli delle difficoltà che abbiamo affrontato ma con orgoglio e dedizione siamo impegnati a migliorarci collaborando tutti assieme".