"Più ombre che luci".
"Una misura così importante dovrebbe però essere strutturale e non limitata nel tempo". È il commento, in una nota diffusa oggi, dei vertici del Sindacato autonomo valdostano dei lavoratori-Savt, al Decreto Lavoro approvato l'1 maggio dal governo di Giorgia Meloni.
Il sindacato ci vede "più ombre che luci (...) è sicuramente positivo il taglio del cuneo fiscale anche se sarebbe stata opportuna una maggiore progressività nel favorire i redditi più bassi" e comunque "la misura al momento è prevista fino al 31 dicembre 2023, e poi cosa succederà?".
Il Savt esprime "grande preoccupazione" per le "norme previste nel decreto in merito ai contratti a tempo determinato", che "rischiano di portare verso una pericolosa precarizzazione del rapporto di lavoro". E giudica "assordante il silenzio sul tema della riforma pensionistica, da troppo tempo e da troppi governi continuamente annunciata e poi rinviata". Per questi motivi, il sindacato condivide "le preoccupazioni e le rivendicazioni portate avanti da Cgil, Cisl e Uil che saranno alla base delle manifestazioni previste a Milano, Bologna e Napoli nel corso del mese di maggio".