Tra Cielo e Terra | 29 marzo 2023, 16:20

Il cielo di Aprile e la congiunzione tra Venere e le Pleiadi

Il pianeta più luminoso del cielo si avvicinerà a poco più di due gradi dalle cosiddette “Sette Sorelle”; spettacolo da non perdere e buon motivo per fare qualche bella fotografia

Il cielo di Aprile e la congiunzione tra Venere e le Pleiadi

Nella prima quindicina del mese al calar della sera, alzando lo sguardo al cielo verso ovest, potremo ammirare ancora le più luminose stelle dell’inverno: Sirio, Betelgeuse, Rigel e Procione. Poi man mano che il buio avanza sposteremo la nostra attenzione verso l’orizzonte sud, dove la costellazione del Leone domina il cielo. Il Leone si fa notare oltre che per la sua forma (abbastanza riconducibile al nome che porta), per la bianca Regolo (Alpha Leo) e per Algieba (Gamma Leo).

Quest’ultima, osservata al telescopio, diventa una splendida stella doppia di colore giallo-arancio. Nel Leone si trovano diverse galassie che, pur lontane milioni di anni luce, sono ancora osservabili – con grande difficoltà a causa dell’imperversare dell’inquinamento luminoso – come dei fiochi batuffoli grigi.

Tra le meno difficili possiamo citare M95M96 e M105, galassie spirali di magnitudine intorno a nove, poste a circa 10° a est di Regolo e M65M66 nella parte più a est della costellazione.

A sud est, lungo la fascia zodiacale, possiamo osservare la costellazione della Vergine, contraddistinta dalla luminosa Spica e sede dell’ammasso di galassie relativamente più vicino a noi (si tratta pur sempre di circa 50 milioni di anni luce!), composto da circa tremila galassie di tutte le forme e dimensioni: chi vuole portarsi lontano con la mente nello spazio e nel tempo non ha che da puntare il telescopio verso questa zona di cielo.

Sopra l’orizzonte est è già ben visibile la fulgida Arturo dai toni giallo arancio nella costellazione di Bootes o Bifolco, dalla caratteristica forma ad aquilone. Un po’ più in alto verso nord, nei Cani da caccia, troviamo l’ammasso globulare M3 con le sue centinaia di migliaia di stelle e ancora più a nord la bellissima galassia a spirale M51, lontana 15 milioni di anni luce. Allo zenit l’Orsa Maggiore con il “Grande carro” e la doppia Mizar con Alcor (quest’ultima visibile con difficoltà a occhio nudo). Per chi ha voglia e tempo di stare ad osservare anche oltre la mezzanotte può notare verso est-nord est le gemme luminose del cielo estivo come Vega nella Lira e Deneb nel Cigno, che ritroveremo protagoniste del cielo nei prossimi mesi.

Il cielo di Aprile alle ore 22 del giorno 15.

Per quanto riguarda l’osservazione degli oggetti del sistema solare da seguire nei giorni 10 e 11 al tramonto la congiunzione tra Venere e le Pleiadi.

Il pianeta più luminoso del cielo si avvicinerà a poco più di due gradi dalle cosiddette “Sette Sorelle”: spettacolo da non perdere e buon motivo per fare qualche bella fotografia.

Sempre in quelle serate appena scenderà il buio ci sarà la migliore occasione di quest’anno per l’osservazione di Mercurio. Il pianeta si troverà alla massima distanza angolare dal Sole e splenderà di magnitudine 0 a circa 10 gradi dall’orizzonte ovest-sud ovest.

Principali dati astronomici del Sole

– il 19 passa da Pesci a Ariete                                              

– il 1° sorge alle 6.58 e tramonta alle 19.44

– il 15 sorge alle 6.32 e tramonta alle 20.02

– il 30 sorge alle 6.08 e tramonta alle 20.20

Le fasi della Luna

– Luna piena il 6

– Ultimo quarto il 13

– Luna nuova il 20

– Primo quarto il 27

Fonte: Associazione Astrofili Mantovani

 

 

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