Ambiente | 21 marzo 2023, 09:55

Cittadinanzattiva VdA, 'Aosta virtuosa per consumo di acqua ma si deve far meglio'

291 euro la spesa media ad Aosta nel 2022 (invariata rispetto al 2021). Dispersione idrica al 41% in città, al 24% nel resto della regione. M. Vacchina, 'i nuovi dati dell’Osservatorio Prezzi e Tariffe di inducono alla speranza ed esigono impegno conseguente nella nostra Valle'

Cittadinanzattiva VdA, 'Aosta virtuosa per consumo di acqua ma si deve far meglio'

291 euro: questa la cifra spesa nel 2022 per la bolletta idrica da una famiglia di Aosta con un consumo di 192 mc l’anno (487 euro la media nazionale), senza alcuna variazione rispetto al 2021.

Aumenti in tutti i capoluoghi di provincia, ad eccezione di Forlì-Cesena che registra una piccola variazione all’ingiù dello 0,6%: l’incremento supera il 20% a Bolzano (+26,3%), Savona (+25,5%) e Trento (+21%); oltre il 10% in altri dodici capoluoghi, ossia Milano, Belluno, Sondrio, Como, Novara, Verbania, Chieti, Pescara, Pavia, Cremona, Catania, Messina. Frosinone resta in testa alla classifica dei capoluoghi più cari con una spesa media annuale di 883 euro (in aumento del 4,2% rispetto al 2021), mentre Isernia conquista la palma di più economico con 174 euro.

La Toscana si conferma la regione con la tariffa più elevata (770 euro, +5,5%) e tutti i suoi capoluoghi, ad eccezione di Carrara, rientrano nella top ten delle città più care per l’acqua.

Il Molise invece è la più economica, con una spesa media a famiglia di 181 euro. Il Trentino Alto Adige, che pure si conferma fra le regioni dove l’acqua costa meno, registra la variazione più cospicua rispetto all’anno precedente, +24,3%. Oltre che tra le regioni, evidenti differenze di spesa continuano ad esistere anche all'interno degli stessi territori.

La fotografia emerge dall’Osservatorio prezzi e tariffe di Cittadinanzattiva VdA, che ha preso in esame le tariffe per il servizio idrico integrato applicate in tutti i capoluoghi di provincia italiani nel 2022 in riferimento ad una famiglia tipo composta da 3 persone un consumo annuo di 192 metri cubi.

Con un uso più consapevole e razionale di acqua, che abbiamo quantizzato in 150mc invece di 192mc l’anno, una famiglia aostana risparmierebbe circa 73 euro l’anno.

I dati sulla dispersione idrica

In riferimento ai soli capoluoghi di provincia italiani, emerge che a livello nazionale va dispersa il 42% dell'acqua immessa, con evidenti differenze fra le singole regioni e anche fra i singoli capoluoghi della stessa regione.

In merito ai dati della Valle d'Aosta, la presidente di Cittadinanzattiva Vda, Mariagrazia Vacchina (nella foto) sottolinea che l’unico dato aggregato disponibile è quello della città di Aosta, non essendo stato possibile acquisire i dati delle altre realtà territoriali e comunali.

"In tal senso -  afferma Vacchina - si giudica positivamente l’avvio dell’istituzione di un SubATO idrico unico regionale che consentirà di superare le molte e significative differenze territoriali per un’offerta di servizio idrico che metta sullo stesso piano i consumatori valdostani".

Positiva anche la conferma senza aumenti di spesa per la città di Aosta e per la contenuta e minore dispersione delle reti idriche regionali a fronte del dato nazionale.

"Auspichiamo da parte del SubATO -  conclude la presidente di Cittadinanzattiva VdA - l’avvio di azioni di informazione e comunicazione per l’adozione di buone pratiche volte alla riduzione dei consumi anche domestici per un sempre più consapevole risparmio della risorsa idrica". 

 

Il Dossier e le infografiche, con i dati nazionali e regionali, sono disponibili su www.cittadinanzattiva.it .

Per informazioni e segnalazioni su bollette idriche, conguagli, scarsa qualità dell’acqua o disservizi nella fornitura del servizio, Cittadinanzattiva mette a disposizione dei cittadini il numero di telefono 0636718040, attivo lunedì, mercoledì e venerdì dalle 14 alle17; attivo anche S.U.S.I. - Sistema Unico di Supporto Intelligente - disponibile sulla homepage www.cittadinanzattiva.it .

 

 

red.laprimalinea.it