Saggezza Popolare | 13 febbraio 2023, 17:20

Dalla pianura lombarda detti e tradizioni d'un tempo - AUDIO INCLUSI

La redazione de Laprimalinea.it non ama proporre argomenti "scontati " ma nemmeno può tralasciare le icone regionali nella ormai conosciuta e apprezzata rubrica "Saggezza Popolare"

Dalla pianura lombarda detti e tradizioni d'un tempo - AUDIO INCLUSI

Da Milano a Bergamo alcuni dei proverbi tipici lombardi. In fondo scaricabili gli audio.

1-Proverbio :

"L’è mei ona brota pessa che u bel buss"

Traduzione :

"E’ meglio un brutto rattoppo che un bel buco"

Morale:

Meglio chiudere una questione magari non troppo a

nostro favore piuttosto che lasciarla aperta a diverse possibilità.

2-Proverbio:

"Quando la rondine la ula bas, o bel tep a và a spass"

Traduzione:

"Quando la rondine vola bassa, il bel tempo va a spasso"

Morale:

Guardate il volo degli uccelli per capire che tempo farà.

3-Proverbio

"La catia laandera la troa mai la buna pedra"

Traduzione:

"La cattiva lavandaia non trova mai la buona pietra"

Morale:

Chi si dedica al lavoro con superficialità credendo di

essere più furbo, spesso fa molta più fatica degli altri.

4-Proverbio:

"L’e mei un azen vif che u dutur mort"

Traduzione:

"E’ meglio un asino vivo che un dottore morto"

Morale:

A volte conviene tenersi quello che si ha piuttosto

che andare a cercare altrove la felicità, la fama o la ricchezza.

Festa di Sant'Ambrogio

Il 7 Dicembre Milano celebra Sant’Ambrogio.

La festa di Sant’Ambrogio cade il 7 dicembre, giorno in cui – nel 374 – venne eletto vescovo di Milano. Nato nel 334 a Treviri da una famiglia ricca e importante, Ambrogio divenne governatore della Liguria e dell’Emilia insediandosi nella città lombarda. Con la morte del vescovo Aussenzio, il popolo milanese intavolò una faida per decidere chi fosse il degno erede del vecchio episcopo. Poco tempo dopo, all’unanimità, fu scelto proprio Ambrogio, funzionario pubblico e governatore imparziale, che con il suo carattere buono e giusto venne consacrato vescovo, cambiando per sempre le sorti della sua vita e di tutto il Cristianesimo.

Ogni anno molti cittadini del capoluogo lombardo si recano alla messa in onore di Sant’Ambrogio che si celebra nell’omonima Basilica ed è presieduta dall’Arcivescovo di Milano. La Basilica ha origine antichissime: venne edificata nel 386 per volere di Ambrogio nell’area in cui prima sorgeva un cimitero. E’ considerata un gioiello di architettura romanica lombarda ed è custode di opere d’arte preziose, risalenti al III o IV secolo.

La Chiesa di Sant’Ambrogio a Milano (Fonte EDAM)

La tradizionale Fiera dell’Oh bej Oh bej

Come ogni festività religiosa che si rispetti, il rito sacro viene accompagnato sempre da un culto più popolare che può trasformarsi nel tempo in tradizione folkloristica. Il 7 dicembre 1510, durante i festeggiamenti di Sant’Ambrogio, Giannetto Castiglione (inviato dal Papa Pio IV per riaccendere la fede nel popolo ambrosino) portò doni e leccornie a tutti gli abitanti della città. Intorno a lui, nella folla, vennero esclamate parole di gioia e di giubilo, tra cui la famosissima "Oh bej oh bej" interiezione che sta a significare proprio il piacere e lo stupore dei bambini nel vedere quei regali. Da qui nasce la tradizionale Fiera dell’Oh bej Oh bej, il mercatino tipico natalizio allestito all’ombra del Castello Sforzesco che inaugura il giorno di Sant’Ambrogio e si conclude la domenica successiva. Più di quattrocento stand invadono Milano offrendo lavori di artigianato, dolciumi (tra cui le famose caldarroste affumicate) angoli nascosti in cui ammirare artisti del ferro e rigattieri.

Il 7 dicembre di ogni anno, infatti, vene inaugurata la stagione teatrale de La Scala, tempio della cultura meneghina e simbolo vivo della musica e della danza classica in tutto il mondo. La Scala venne edificata nel 1776 al posto della chiesa di Santa Maria alla Scala, a cui il teatro deve il nome. Inaugurata due anni dopo, La Scala debuttò con il dramma per musica "Europa riconosciuta" di Antonio Salieri nel 1778. Da allora ogni anno, il 7 dicembre, viene presentata un’opera diversa.

Il teatro La Scala (Fonte EDAM)

Il clima prenatalizio che si assapora durante il Ponte dell’Immacolata, fa spuntare tra le vetrine dei negozi i primi dolci tradizionali che uniscono il calore del Natale con i prodotti tipici meneghini, tra cui il classico, intramontabile e gustoso Panettone milanese.

 

 

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