No, l’apprensione elettorale non c’è più, se n’è andata molti anni fa quando mi dissero che i miei nonni non avevano capito niente, e che le loro speranze di costruire un mondo migliore erano illusioni, e che l’ideologia secondo cui si muoveva tutto il pianeta era il liberismo.
Ma io sono ostinato, e per tutti questi decenni di ostracismo ho continuato a studiare ed approfondire l’ideologia che non ho mai rinnegato. E anche per queste elezioni mi sono addormentato tranquillo pensando a tutt’altro, a Rimini nelle estati dei primi anni ’60…Al risveglio, dopo un po’, mi sono ricordato delle elezioni e sono andato nel sito del Ministero dell’Interno dedicato.
Quindi, a quanto pare, più di 18.500.000 di Italiani non sono andati a votare, oltre il 36% degli aventi diritto. Alle 23 aveva votato il 63,9% contro il 72,94% del 2018,con un calo del 9%. E così più del 36% degli elettori certifica che non si sente rappresentata da alcun partito o movimento, e che, implicitamente, non riconosce alcun governo o istituzione che prende vita dagli eletti in parlamento.
Il fatto che la macchina propagandistica non se ne occupi non significa che questi 18.500.0000 di elettori siano ininfluenti, o che la cosa sia finita qui. Quindi, adesso la forza d'urto in grado di spazzare via qualunque governo c'è, manca solo chi è in grado di coagulare la frustrazione di questi 18 milioni e mezzo di italiani. Non credo tarderà molto ad arrivare.
E del resto la sordità indotta dalla stupidità degli attuali professionisti della politica, lascia il campo libero a tentativi di embrioni di organizzazione del consenso per obiettivi a breve termine che siano credibili: per una riconquista del Palazzo d’Inverno? Non credo.
Quel 36% è già ampiamente convinta che 'C’è del marcio in Danimarca' [Amleto, W. Shakespeare (I, IV, 90)], e che oramai non basti più disinfettare, il che, fuor di metafora, significa darsi istituzioni nuove che siano rappresentative anche di quella rilevantissima parte che ora non ha voce.
Insomma, a mio modo di vedere, le segreterie dei partiti e dei movimenti promosse in base agli interessi degli USA, ma anche di UK, Francia e Germania, stanno mettendo le basi per una trasformazione radicale, assolutamente insospettabile, dell’Italia.
Vedremo nei prossimi mesi come i vari governi Kerenskij saranno in grado direggere all’urto sociale e politico di questa massa enorme.