Saggezza Popolare | 02 luglio 2022, 22:00

Per i nostri lettori, nuovi detti e tradizioni di una regione d'Italia

Questa rubrica, semiseria, raccoglie e propone ai nostri lettori i detti, i proverbi e le antiche saggezze che da secoli arricchiscono l'Italia di un patrimonio inestimabile di cultura locale

Per i nostri lettori, nuovi detti e tradizioni di una regione d'Italia

1-“Chi che ga perso i bo’ non va a sercarli lì”

Traduzione: chi ha perso i buoi non va a cercarli lì

Morale: Colui che cerca cose grosse e  importanti non bada ai dettagli

Usato in risposta a chi si vanta di fare le cose per bene e con perfezione

 

2-“Chi che nasse sfortuna’ ghe piove in tel culo anca se lè sentà”

Traduzione: chi nasce sfortunato gli piove sul culo anche se è seduto

La morale la lasciamo a voi lettori...

 

3-“ Co' la merda monta’ in scanio o la fa spussa o la fa danno”

Traduzione: quando una brutta persona sale al potere come minimo puzza e sicuramente fa danno

Morale: esercitiamo bene il nostro diritto di voto

 

Tradizione

La più antica tradizione  è senza dubbio il Falò dell'Epifania o Panevìn, tradizionalmente celebrato alla fine del periodo natalizio e prima di quello carnascialesco. La campagna inizia a punteggiarsi di una miriade di fuochi che partono dalla pianura fino alle alture del nostro territorio.

File audio in basso

Non vi sveleremo la regione interessata...scopritela voi e ditecela se lo desiderate all' indirizzo mail aa.laprimalinea@gmail.com   

 

 

 

 

 

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