Riprendere immediatamente l’iter legislativo e portare in aula, entro il 31 dicembre 2025, i due disegni di legge sull’ordinamento e la disciplina del Corpo forestale e dei Vigili del fuoco della Valle d’Aosta. È questa la richiesta avanzata con forza dalle quattro sigle sindacali Fp Savt, Fp Cgil, Cisl Fp e Conapo, che rappresentano i lavoratori del settore e che hanno dichiarato lo stato di agitazione dopo il mancato rispetto dell’impegno preso dalla politica.
Le organizzazioni chiedono che tutte le forze consiliari – di maggioranza e opposizione – sottoscrivano entro la mattinata di martedì 6 agosto una 'dichiarazione di impegno politico' vincolante. L’obiettivo è evitare che i due ddl, già predisposti ma rimasti bloccati in Giunta, finiscano nel dimenticatoio anche nella prossima legislatura.
Nel pomeriggio dello stesso giorno è previsto un incontro di conciliazione in Regione. "Produrremo questo documento – ha spiegato Mauro Cretier (Fp Savt) in conferenza stampa –. Secondo quanto emerso dal confronto tecnico di ieri in assessorato, ci saranno almeno cinque sedute consiliari da qui a fine anno. Le condizioni per l’approvazione dei due disegni di legge entro dicembre ci sono tutte. L’entrata in vigore era prevista dal primo gennaio 2026, quindi il ritardo può ancora essere evitato".
Ma il clima tra i lavoratori è teso. "Abbiamo trovato un muro – ha denunciato Eleine Krieger Garcia (Fp Cgil) –. Ci è stato detto che i due ddl sono troppo corposi e per questo sono stati nuovamente accantonati durante l’ultima riunione del Consiglio Valle. C’è una fortissima delusione tra i lavoratori, che non si sentono né valorizzati né riconosciuti".
I sindacati non escludono ulteriori forme di mobilitazione se la politica non manterrà fede agli impegni. "Siamo pronti a proseguire con tutte le forme di lotta consentite dalla legge", hanno ribadito, sottolineando che la mobilitazione non si fermerà finché non verrà garantita una chiara volontà di portare a termine l’iter legislativo entro la fine del 2025.