Dopo una lunga seduta notturna, il Consiglio comunale di Aosta ha approvato il bilancio di previsione 2026–2028 e la Nota di aggiornamento al Documento unico di programmazione. Il via libera è arrivato con 19 voti favorevoli e 8 contrari da parte dei gruppi di minoranza.
Al centro del dibattito, durato diverse ore, anche le 43 mozioni presentate dall’opposizione. La Giunta ha scelto di astenersi, rivendicando una linea di metodo e di coerenza con l’impianto programmatorio appena approvato. "Amministrare Aosta significa governare una città complessa attraverso scelte chiare, ordinate e sostenibili", ha spiegato il sindaco Raffaele Rocco, sottolineando come la programmazione non possa ridursi a una sommatoria di proposte episodiche.
La maggioranza ha ribadito che molte delle mozioni toccano ambiti già ricompresi nella pianificazione strategica e operativa dell’Amministrazione e che una loro anticipazione rischierebbe di frammentare le decisioni, con possibili ricadute negative in termini di tempi, costi e coerenza complessiva dell’azione amministrativa.
Entrate stabili e pressione fiscale invariata
Il bilancio 2026 presenta un equilibrio complessivo tra entrate e spese per 96,7 milioni di euro. Le entrate tributarie ammontano a poco più di 25 milioni: restano invariate le aliquote IMU, mentre l’addizionale IRPEF è confermata al 5 per mille, con soglia di esenzione a 10 mila euro. La TARI è stata definita con un’impostazione prudenziale, in attesa dell’approvazione del nuovo Piano economico finanziario.
I trasferimenti correnti raggiungono quasi 31 milioni di euro, includendo contributi regionali ordinari e straordinari, in particolare per far fronte all’aumento dei costi del personale e dell’energia. Le entrate extratributarie si attestano a 9,42 milioni, risentendo del passaggio della gestione del Servizio idrico integrato alla SEV.
Spesa corrente e investimenti
La spesa corrente rappresenta la quota più rilevante del bilancio, con 65,38 milioni di euro, pari al 79% del totale. Di questi, 14,82 milioni sono destinati al personale e oltre 36 milioni all’acquisto di beni e servizi per la cittadinanza.
La spesa in conto capitale ammonta a 16,95 milioni ed è concentrata soprattutto sugli interventi finanziati dal PNRR e dal Bando Periferie. Prosegue inoltre la riduzione dell’indebitamento, che scende a 13,74 milioni di euro, anche grazie all’accollo di mutui da parte del BIM.
Servizi, welfare e sviluppo
Particolare attenzione è riservata alle politiche sociali: alla missione “Diritti sociali e politiche familiari” sono destinati 9,56 milioni di euro, con focus su anziani, nidi e infanzia. Il tasso di copertura dei servizi a domanda individuale supera il 64%, con tariffe calmierate per mense e trasporto scolastico.
Per la cultura sono stanziati oltre 365 mila euro, mentre il turismo può contare su più di 850 mila euro, sostenuti anche dal gettito dell’imposta di soggiorno, estesa alle locazioni brevi. Le politiche per il commercio e le attività produttive dispongono di circa 215 mila euro, affiancate da quasi 400 mila euro per progetti di inserimento lavorativo e formazione. Proseguono infine gli interventi di digitalizzazione, in larga parte finanziati con fondi PNRR.
Il DUP e la visione della città
Il bilancio è accompagnato dalla Nota di aggiornamento al DUP 2026–2028, che delinea la visione strategica della nuova Amministrazione in un contesto segnato da crescita moderata, invecchiamento della popolazione e forte dinamica turistica. Cinque gli assi strategici individuati: sostenibilità e resilienza urbana, sviluppo economico e turistico, rafforzamento del welfare e delle politiche abitative, valorizzazione di giovani e sport, modernizzazione del governo locale attraverso digitalizzazione, partecipazione e trasparenza.
"Il bilancio non è un mero esercizio contabile, ma la traduzione politica di una visione della città", ha concluso il sindaco Rocco, indicando tre obiettivi chiave: approvare il documento nei tempi, non aumentare la pressione fiscale e portare a termine i cantieri del PNRR in collaborazione con la Regione.
Nel mese di gennaio proseguirà il lavoro sulla Sezione operativa del DUP, con l’obiettivo di presentare alla città, all’inizio del 2026, un programma di azioni chiaro, finanziato e immediatamente attuabile.




