Niente botti, petardi o fuochi d’artificio ad Aosta durante le festività di fine anno. Con un’ordinanza firmata mercoledì 24 dicembre dal sindaco Raffaele Rocco, il Comune ha disposto il divieto assoluto di utilizzo di articoli pirotecnici su tutto il territorio comunale nel periodo compreso tra il 31 dicembre 2025 e il 6 gennaio 2026. Iniziativa alla quale si associa la nostra testata, su cui seguiranno altri articoli a dimostrazione della pericolosità degli esplodenti se utilizzati in modo improprio e da mani non esperte.
Il provvedimento comunale vieta, in particolare, di far esplodere botti e petardi, sparare con armi da fuoco, lanciare razzi, accendere fuochi d’artificio, mortaretti e dispositivi similari, oltre all’uso di articoli pirotecnici anche solo a effetto luminoso e all’innalzamento di aerostati con fiamme.
La decisione è stata adottata tenendo conto della presenza, non solo nel centro urbano ma anche nelle zone periferiche della città, di luoghi sensibili come ospedali, strutture socio-assistenziali e aree di pregio storico e monumentale, che necessitano di particolare tutela sotto il profilo della sicurezza, della tranquillità e della salute delle persone.
Nonostante tali prodotti siano legalmente in commercio, il loro utilizzo è considerato potenzialmente pericoloso per l’incolumità pubblica, oltre a rappresentare una fonte di forte disturbo per gli animali, compresi quelli selvatici e i volatili, e un possibile rischio di innesco di incendi, soprattutto in ambito urbano.
Un ulteriore elemento di valutazione riguarda la pressione sui servizi di emergenza: eventuali ferimenti o incidenti causati dall’uso di botti e petardi potrebbero infatti congestionare i presidi ospedalieri cittadini, già impegnati in modo significativo durante il periodo festivo, caratterizzato da un’elevata presenza di turisti.
Il divieto è ribadito in modo particolare in piazza Chanoux, dove è in corso il Marché Vert Noël, allestito con chalet e strutture facilmente infiammabili, e nell’area del Jardin de l’Autonomie, adiacente all’Università della Valle d’Aosta, che la sera del 31 dicembre ospiterà l’evento-spettacolo di Capodanno.
L’ordinanza resta in vigore fino al 6 gennaio 2026 e le violazioni saranno sanzionate secondo le norme previste.




