Politica - 18 dicembre 2025, 07:07

Consiglio Valle su Bilancio, bocciati 41 ordini del giorno

Consiglio Valle su Bilancio, bocciati 41 ordini del giorno

Sono stati 57 gli ordini del giorno presentati dalle forze di opposizione sul Documento di economia e finanza regionale-Defr, sulla legge di stabilità e sul bilancio di previsione della Regione per il triennio 2026-2028, esaminati dal Consiglio Valle nelle sedute del 16 e 17 dicembre. Il bilancio finale è di 41 iniziative respinte e 16 ritirate.

Nel motivare la bocciatura degli ordini del giorno, il Governo regionale ha sostenuto che molte delle proposte avanzate risultano già in corso di attuazione, non coerenti con il quadro normativo vigente oppure non attuabili. In diversi casi, l’Esecutivo ha comunque dichiarato la disponibilità a valutare la fattibilità di alcune indicazioni e a riferire in Commissione sullo stato di avanzamento di progetti già avviati.

Lega e Rassemblement: 11 bocciature su 12

Dei 12 ordini del giorno presentati congiuntamente da Lega Vallée d’Aoste e La Renaissance Valdôtaine, 11 sono stati respinti. Le proposte spaziavano dal sostegno alla locazione per le fasce Isee 12.500-15.000 euro al rifinanziamento della legge su Aosta capitale dell’Autonomia, passando per il sovraindebitamento, il monitoraggio del lupo con tecnologie avanzate, il polo scolastico sportivo in media Valle, i contributi al commercio di vicinato, l’istituzione di una facoltà di Medicina all’Università della Valle d’Aosta, l’integrazione delle pensioni sotto i 1.000 euro, fino alla riduzione dei costi autostradali e del traffico sulla statale 26.
È stato invece ritirato l’ordine del giorno sui voucher per i centri estivi.

Avs: respinte 11 proposte su 13

Il gruppo Alleanza Verdi e Sinistra-Avs ha presentato 13 ordini del giorno: 11 sono stati respinti. Tra i temi affrontati, la governance del Casinò de la Vallée, la diffusione della fibra ottica, la prevenzione degli incendi boschivi, la situazione della Cogne Acciai Speciali e il suo percorso di decarbonizzazione, la gratuità del trasporto pubblico per gli under 21, l’introduzione di autobus elettrici nel Tpl, la dispersione scolastica, la gestione dei rifiuti e il potenziamento dell’edilizia residenziale pubblica.
Ritirate le iniziative sull’App VdA per escursionismo e cicloturismo e sulla legge per i caregiver familiari.

Fratelli d’Italia: sette ordini del giorno ritirati su 10

Il gruppo Fratelli d’Italia ha illustrato 10 ordini del giorno. Tre sono stati respinti, riguardanti il riequilibrio tra spesa corrente e investimenti, la revisione della spesa regionale e lo studio di fattibilità per un collegamento funiviario tra Cogne e Pila.
Sono stati invece ritirati sette atti, tra cui quelli su sviluppo economico, fondi europei, sostenibilità della spesa sanitaria, strategia integrata su turismo ed energia, collegamenti infrastrutturali e emergenza abitativa.

PD-FP: bocciate 13 iniziative su 16

Su 16 ordini del giorno presentati dal gruppo PD–Federalisti Progressisti VdA, 13 sono stati respinti. Le proposte riguardavano, tra l’altro, la riforma della finanza locale, l’edilizia residenziale pubblica, il sistema educativo 0-6 anni, il sostegno al volontariato, il Pnrr, la sanità, il commercio nelle aree a rischio spopolamento, la scuola, i grandi eventi sportivi, il restauro di Château Vallaise, le politiche linguistiche e la gestione delle liste d’attesa sanitarie.
Tre gli ordini del giorno ritirati, su Usl, orchestra sociale regionale ed Ecole Hôtelière di Châtillon.

Autonomisti di Centro tre odg bocciati e tre ritirati

Il gruppo Autonomisti di Centro ha presentato sei ordini del giorno: tre respinti, relativi alla legge regionale sullo sport, ai siti Natura 2000 e alla riorganizzazione dell’Amministrazione regionale; tre ritirati, riguardanti consorzi di miglioramento fondiario, Corpo forestale valdostano ed edilizia scolastica.

Le relazioni della Corte dei Conti

L’Assemblea ha infine preso atto di sei relazioni della Sezione di controllo della Corte dei Conti, tra cui quelle sul piano di revisione delle partecipazioni regionali, sul rendiconto 2023 dei Comuni sotto i 5.000 abitanti, sul bilancio di previsione regionale 2025-2027 e sulla gestione di diversi interventi finanziati con fondi europei e Pnrr.

red.laprimalinea.it

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