Dopo una mattinata segnata dalle critiche delle opposizioni, nel pomeriggio del 16 dicembre il confronto in Consiglio regionale sul Defr e sulle leggi di bilancio 2026-2028 è entrato nella fase delle repliche del Governo. A prendere la parola sono stati l’assessore al Bilancio, Mauro Baccega (FI, foto sotto) e il Presidente della Giunta, Renzo Testolin (UV), che hanno rivendicato l’impianto della manovra e respinto le accuse di assenza di visione e programmazione.
Baccega ha difeso il percorso politico di Forza Italia, sottolineando una scelta di responsabilità di governo ispirata a una visione autonomista e liberale. L’assessore ha ricordato come, anche dai banchi dell’opposizione nella scorsa legislatura, il gruppo abbia sostenuto gli interventi ritenuti utili per la collettività, ponendo le basi per l’attuale ruolo di governo. Secondo Baccega, il bilancio regionale garantisce risorse su settori chiave come edilizia residenziale, sanità, servizi sul territorio, scuola, lavoro e turismo, configurandosi come una manovra “tecnico-politica” destinata a costruire il triennio 2026-2028.
Particolare enfasi è stata posta sulla solidità dei conti e sulla continuità amministrativa, con un incremento delle risorse destinate sia alla spesa corrente sia agli investimenti. In prospettiva, Baccega ha annunciato una riforma rilevante delle regole di contabilità e di bilancio, accompagnata da una revisione dei processi di gestione del patrimonio regionale, con l’obiettivo di orientare la Pubblica amministrazione verso modelli più vicini a una logica aziendale.
Il Presidente Testolin ha invece concentrato la propria replica sul rapporto con gli enti locali, definito un elemento centrale dell’azione della maggioranza. Testolin ha rivendicato la scelta di garantire risorse certe ai Comuni, considerati i primi interlocutori nella gestione dei servizi ai cittadini, ribadendo che il confronto con i 73 Comuni valdostani e con il capoluogo regionale continuerà a fondarsi su trasparenza e collaborazione.
Il Presidente ha inoltre difeso il lavoro di sistema svolto dagli assessorati, citando in particolare i risultati del turismo come frutto di una strategia interassessorile di lungo periodo, capace di produrre una crescita delle presenze nonostante risorse dedicate giudicate limitate. Quanto ai temi più controversi emersi nel dibattito – dalle Cime Bianche all’ente strumentale, dal Piano dei trasporti ai tunnel internazionali – Testolin ne ha rivendicato la centralità per una regione che vive di accessibilità e collegamenti, interni e transfrontalieri, senza trascurare la necessità di riforme nelle politiche sociali per renderle più attuali e sostenibili.
Sul piano finanziario, il Presidente ha ricordato come la Valle d’Aosta sia tra i pochi enti a poter contare su un rapporto positivo tra entrate ordinarie e spese correnti, una condizione che consente – secondo Testolin – di guardare con fiducia al futuro. Il bilancio 2026 dovrà comunque essere affinato attraverso le prossime variazioni, nelle quali troveranno spazio le priorità del programma della maggioranza.
I lavori del Consiglio Valle proseguono con l’esame dei numerosi ordini del giorno presentati sui provvedimenti di bilancio.




