Si chiama Aurelia Marie Marini, ha 41 anni, è francese, ha un figlio e risiede a Chamonix la donna che nel tardo pomeriggio di ieri in un parcheggio a Lillaz di Cogne ha investito - secondo gli inquirenti con la chiara intenzione di ucciderlo - il 44enne appuntato dei carabinieri Antonio Graziano, ricoverato in prognosi riservata nella Rianimazione del 'Parini' di Aosta con traumi e fratture e che oggi sarà sottoposto a una serie di interventi. Ieri i medici sono riusciti a evitare al paziente, le cui condizioni restano gravi, l'amputazione di un arto riattivandone la circolazione durante il primo intervento chirurgico.
Intano sono in atto verifiche per accertare se la donna - che secondo i primi accertamenti soffrirebbe di disturbi della personalità, fosse sotto l’influenza di alcol o sostanze stupefacenti nel momento in cui ha volontariamente travolto il carabiniere. Aurelia Marini aveva contattato il 112 dopo che la sua auto era rimasta in panne. Intorno alle 17, la pattuglia dei carabinieri è intervenuta e l’ha accompagnata fino a una colonnina di ricarica per veicoli elettrici a Lillaz.
Successivamente la donna ha iniziato a manifestare inspiegabilmente un comportamento aggressivo e i carabinieri hanno tentato di farla ragionare, ma a quel punto Marini ha investito uno dei due militari, schiacciandolo contro un muro, mentre l’altro è riuscito a mettersi in salvo. Non paga, ha poi inseguito il carabiniere ferito e lo ha urtato una seconda volta.
I primi soccorsi sono stati prestati da una residente della zona che ha assistito alla scena, mentre da Aosta sono arrivati ulteriori rinforzi dell'Arma. La donna appariva in evidente stato di alterazione, tanto da rendere necessario anche l’intervento del personale sanitario del 118. Ora Aurelia Marie Marini è ricoverata in una struttura sanitaria.




