Attualità - 11 dicembre 2025, 14:00

Quartiere Cogne, scomparsi i 'grattacieli', ora si lavora per il parco

Il progetto del parco che nascerà al posto dei 'grattacieli'

Il progetto del parco che nascerà al posto dei 'grattacieli'

Dopo mesi di lavori e un cantiere tra i più complessi degli ultimi anni, in questi giorni è iniziata la rimozione dei teli protettivi e dei ponteggi installati a Sud del cantiere di demolizione dei due ex 'grattacieli' di via Elter/Capitano Chamonin. Un intervento che rientra nel progetto di riqualificazione del quartiere Cogne di Aosta, sostenuto anche dai fondi del PNRR.

Per gli abitanti delle case Stura si tratta di un passaggio atteso da decenni: con l’abbattimento quasi totale dei due edifici – uno dei quali arrivava a 12 piani, contro i 4–5 delle palazzine circostanti – il profilo delle montagne verso Nord è tornato finalmente visibile. E con esso una nuova luminosità, che sta già cambiando la percezione dell’area.

I teli, indispensabili per proteggere le abitazioni durante le delicate operazioni di demolizione, diventano ora simbolo di una trasformazione che procede spedita. La loro rimozione segna infatti un avanzamento concreto verso la rigenerazione dell’intero comparto urbano.

Al via la fase di 'caratterizzazione'

La fase di demolizione delle parti fuori terra è stata completamente ultimata. Oggi il vecchio complesso residenziale si presenta come una grande spianata di macerie, che riempie l’ex volume delle autorimesse interrate. Solo alcuni cumuli residui restano in attesa dei passaggi tecnici successivi.

Il cantiere entra ora nella fase di 'caratterizzazione' dei materiali: un'attività fondamentale per definire come gestire le macerie, valutando se possano essere trattate e riutilizzate in loco o debbano essere conferite in discariche autorizzate. Questa fase proseguirà per diversi mesi, con particolare attenzione alla prevenzione delle polveri e al monitoraggio ambientale continuo, che finora ha sempre fornito dati “positivi e rassicuranti”.

L’imponenza dell’intervento non è passata inosservata nel mondo dell’edilizia nazionale. Le operazioni del quartiere Cogne sono state infatti raccontate da due testate specializzate: il numero di novembre/dicembre della rivista On Site (Capoverso Editrice) e la storica rivista Costruzioni (Editrice La Fiaccola, Milano). Un’eco che conferma la particolarità tecnica e la complessità dell’opera valdostana.

Nuovo parco e nuovo collegamento viario entro fine 2026

La conclusione delle attività di demolizione è prevista per luglio 2026. Una volta gestiti i materiali di risulta, il cantiere si sposterà rapidamente sulla seconda fase del progetto, che prevede la realizzazione di un nuovo parco urbano nella zona dove sorgevano i 'grattacieli', nonché la costruzione del nuovo collegamento viario tra via Maggiore Cavagnet e via Capitano Chamonin.

"L’obiettivo – spiegano il sindaco, Raffaele Rocco e l’assessore alle Opere pubbliche, Corrado Cometto – è evitare pause operative tra un cantiere e l’altro, così da poter avviare i lavori dell’area verde già a inizio estate e consegnare il nuovo parco entro la fine del 2026".

La Giunta rivolge inoltre "un sincero ringraziamento alla cittadinanza, in particolare ai residenti delle zone limitrofe, che hanno mostrato pazienza e collaborazione nonostante i disagi inevitabili legati a un intervento di questa portata".

red.laprimalinea.it

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