Attualità - 10 dicembre 2025, 11:20

La storia a lieto fine del cane Bosco, scomparso nel biellese e ritrovato in Valle

La storia a lieto fine del cane Bosco, scomparso nel biellese e ritrovato in Valle

La storia di Bosco, ricostruita dai colleghi di Newsbiella, è una di quelle vicende che mostrano quanto resilienza e paura possano convivere nello stesso animale, e quanto una comunità possa mobilitarsi per salvarlo.

Bosco è un giovane cane dal carattere estremamente diffidente, segnato da una forte fobia dei rumori e delle persone. Dopo essere riuscito a fuggire dall'abitato di Rosazza, si è addentrato per mesi tra boschi e strade di montagna, muovendosi in autonomia e schivando ogni tentativo di avvicinamento. La sua presenza, avvistata più volte nella vallata biellese, ha spinto la proprietaria ad avvisare immediatamente il canile di zona 'Il Pioppeto', mentre gli abitanti hanno iniziato a lasciare cibo nei luoghi in cui il cane compariva, sperando di guadagnarsi poco a poco la sua fiducia.

Tra coloro che hanno provato a riportarlo a casa c’era Grazia, volontaria del canile e persona che lo conosceva meglio di chiunque altro. "Bosco era molto diffidente, aveva paura dei rumori - ha raccontato a Newsbiella -. Quando sono andata a cercarlo, l’ho chiamato: si è girato, mi ha guardata… ma c’era troppa gente. Era immaginabile che non si avvicinasse. È fatto così".

Ogni tentativo fallito non ha fatto altro che confermare quanto il cane vivesse in uno stato di continua allerta. Nonostante ciò, Bosco ha dimostrato un’incredibile capacità di sopravvivenza: si è mantenuto in salute, ha resistito a settimane di solitudine e ha imparato a muoversi con sicurezza tra boschi e pendii.

La svolta è arrivata quasi per caso, grazie all’intuizione di un abitante della zona. La presenza di una cagnolina in calore ha attirato Bosco, che si è avvicinato abbastanza da poter essere finalmente recuperato dopo tre lunghi mesi di fuga. Una volta messo in sicurezza, è apparso sorprendentemente in forma: più adulto, più forte, quasi trasformato dall’esperienza. "È meraviglioso com’è cresciuto - racconta ancora Grazia - Fra tutti i cani che abbiamo avuto, Bosco è l’unico che ha vissuto una disavventura così grande… sapere che è vivo è un miracolo".

Oggi Bosco è stato accolto proprio dall’uomo che è riuscito a intercettarlo, che da poco ha perso il suo cane e ha deciso di offrirgli una casa e di seguirlo passo dopo passo nel difficile percorso verso la fiducia. La zona è complicata per un animale ancora spaventato: molte abitazioni non hanno recinzioni e serve grande cautela. Ma chi lo sta ospitando è determinato a creare un ambiente tranquillo e protetto, dove Bosco possa lentamente imparare a sentirsi al sicuro.

Per Grazia, che lo ha seguito fin dai primi giorni, la gioia è immensa, anche se un desiderio rimane: "Ha affrontato da solo montagne, boschi e mesi di incognite. È tornato contro ogni probabilità, grazie a una catena di persone che non ha mai smesso di crederci. Ora vorrei solo riabbracciarlo… mi ero molto affezionata. Spero di poterlo andare a trovare presto".

 

La storia di Bosco è un piccolo grande romanzo di paura, tenacia e solidarietà. Un cane fragile che ha superato prove enormi, e una comunità che non ha mai smesso di cercarlo. Ora, finalmente, può ricominciare.

 

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pa.ga.

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