Cronaca - 07 dicembre 2025, 16:10

Arnad, convalidato l’arresto di Zef Lleshaj che ha rischiato il linciaggio dopo il furto in casa

Arnad, convalidato l’arresto di Zef Lleshaj che ha rischiato il linciaggio dopo il furto in casa

Il giudice del tribunale di Aosta Davide Paladino ha convalidato l’arresto di Zef Lleshaj, 41 anni, albanese, fermato (ma sarebbe forse meglio dire 'salvato' da guai peggiori) nella notte tra venerdì e sabato dai carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Châtillon–Saint-Vincent dopo che aveva commesso un furto in abitazione ad Arnad. Lleshaj resta in carcere: sarà trasferito in cella non appena verrà dimesso dall’ospedale dove è tuttora ricoverato per le lesioni riportate durante l’aggressione subita da parte di alcuni residenti. L’uomo si è avvalso della facoltà di non rispondere in merito alle accuse; il processo per direttissima è stato fissato per il 19 dicembre.

Secondo la prima ricostruzione dei carabinieri, Lleshaj avrebbe agito insieme a un complice, poi riuscito a fuggire, introducendosi in un’abitazione in località Sisan. Quando i militari sono arrivati sul posto, hanno trovato una situazione già degenerata: un gruppo di abitanti della zona, una cinquantina, alcuni armati di bastoni e oggetti contundenti, stava tentando di farsi giustizia da sé. I carabinieri sono intervenuti per evitare il linciaggio e Lleshaj, che aveva cercato di scappare nascondendosi lungo il greto di un torrente, è stato colpito – secondo quanto ricostruito – forse anche con un piccone, riportando ferite al bacino e al ventre giudicate guaribili in 30 giorni. È in corso l’identificazione dei tre cittadini che avrebbero partecipato all’aggressione.

Addosso all’uomo è stata trovata la refurtiva, per un valore stimato in 5 mila euro. Incensurato, Lleshaj ha raccontato al giudice di essere stato cuoco in Albania e di aver accettato di compiere furti in Italia; spinto dalla mancanza di lavoro e dalla necessità di mantenere la famiglia avrebbe detto di essere stato reclutato da alcuni connazionali. Le indagini proseguono anche per individuare il complice fuggito e per accertare le responsabilità degli aggressori.

pa.ga.

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