Politica - 02 dicembre 2025, 21:30

'Sì' del Consiglio Valle al sostegno abitativo ai padri separati

'Sì' del Consiglio Valle al sostegno abitativo ai padri separati

A conclusione dell'adunanza di martedì 2 dicembr, il Consiglio Valle ha approvato, con 28 voti a favore (Lega VdA, La Renaissance, AC, UV, FI, FdI, AdC) e cinque astensioni (PD-FP, AVS), una mozione riguardante il sostegno ai padri separati nelle difficoltà abitative.

Il testo, presentato dai gruppi Lega Vallée d'Aoste e La Renaissance Valdôtaine ed emendato su proposta dell'assessore alle Politiche sociali, Carlo Marzi, impegna la quinta Commissione consiliare ad avviare, con il supporto delle strutture regionali competenti, un percorso di analisi volto a valutare l'applicabilità e la sostenibilità sul territorio regionale del progetto 'La Casa dei Papà' o di altre iniziative dirette a sostenere i padri separati nelle difficoltà abitative.

"L'aumento esponenziale dei divorzi ha dato voce a una nuova richiesta di assistenza da parte dei padri separati, spesso parte soccombente nelle cause di separazione - ha affermato il capogruppo della Lega VdA, Andrea Manfrin -. Varie amministrazioni in tutto il territorio nazionale hanno dato vita al progetto 'La Casa dei Papà' che prevede l'offerta di alloggi in locazione temporanea gratuita a favore dei papà separati legalmente, con difficoltà abitative ed economiche, destinando loro interventi specifici di accompagnamento verso una nuova autonomia. La Valle d'Aosta non può rimanere indietro: non si tratta di un privilegio, ma di colmare una lacuna per dare un segnale concreto ad una fascia di popolazione che spesso rimane invisibile".

L'assessore Marzi, nell'accogliere l'iniziativa, ha proposto di "integrare il testo al fine di cogliere tutte le possibilità, considerata la rilevanza che il Consiglio regionale riconosce al tema, anche rispetto al percorso avviato nell'ambito del tavolo delle politiche familiari e per ribadire l'importanza affinché la regia nella gestione di questi servizi sia e rimanga pubblica. Siamo tutti consapevoli della delicatezza della situazione".

red.laprimalinea.it

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