Attualità - 22 novembre 2025, 18:10

Aosta, Pitrolino lancia petizione da 3.000 firme per più parcheggi bianchi

L’associazione 'La Nave dei Disperati' chiama a raccolta i cittadini contro l’appello del Comune e per ottenere più stalli bianchi gratuiti in centro

Mario Pitrolino assieme a un'attivista dell'associazione

Mario Pitrolino assieme a un'attivista dell'associazione

Dopo la vittoria davanti al giudice di pace e la decisione del Comune di Aosta di impugnare quella sentenza, la battaglia sui parcheggi a pagamento entra in una nuova fase: una petizione popolare con l’obiettivo dichiarato di raccogliere circa 3.000 firme. A lanciarla è Mario Pitrolino, presidente dell’associazione di promozione sociale 'La Nave dei Disperati', da mesi in prima linea contro quella che definisce "l’invasione degli stalli blu" nel capoluogo valdostano.

Dal ricorso vinto all’appello del Comune

La vicenda prende le mosse da una multa da 43 euro presa da Pitrolino per aver parcheggiato in avenue Conseil des Commis in un’area a pagamento senza versare il ticket, proprio per dimostrare – sostiene lui – la carenza di parcheggi gratuiti nella zona. 

Con sentenza del 20 ottobre scorso, il giudice di pace ha annullato la sanzione, rilevando che nelle immediate vicinanze non erano presenti stalli liberi, in violazione dell’articolo 7, comma 8, del Codice della strada, che impone ai Comuni di prevedere, accanto alle aree a pagamento, anche adeguati spazi gratuiti (salvo alcune eccezioni come Ztl e aree pedonali).

La giunta di Aosta però non si è fermata al primo grado: il sindaco Raffaele Rocco ha firmato nei giorni scorsi il decreto con cui il Comune decide di ricorrere in appello, incaricando un collegio di legali per difendere la legittimità dell’attuale piano della sosta. È proprio questa scelta dell’amministrazione a fare da detonatore alla nuova iniziativa dell’associazione.

L’obiettivo: 3.000 firme per più parcheggi bianchi

Pitrolino annuncia banchetti in città a partire dalle prossime settimane, con l’obiettivo di raccogliere 3.000 firme tra Aosta e i comuni limitrofi. Al centro della petizione, due richieste: che il Comune rinunci alla linea “di muro contro muro” sull’appello e che aumenti in modo significativo il numero di parcheggi gratuiti a strisce bianche in centro. 

Secondo il presidente de 'La Nave dei Disperati', oggi "il centro di Aosta è interamente occupato da stalli blu" e i cittadini "non possono essere costretti a pagare ovunque". La campagna punta quindi a riportare il confronto sui principi affermati dal Codice della strada e ribaditi dal giudice di pace: se mancano spazi liberi nelle vicinanze delle aree a pagamento, il sistema delle multe finisce per trasformarsi in una "tassa occulta” sulla mobilità quotidiana.

La critica politica: bilanci in avanzo e indennità in aumento

Nella nota che annuncia la petizione, l’associazione non si limita al tema tecnico della sosta ma allarga il tiro alla gestione delle finanze comunali. Pitrolino richiama il rendiconto 2024 del Comune di Aosta, approvato dal Consiglio ad aprile 2025, evidenziando un avanzo di amministrazione superiore ai 34 milioni di euro, di cui oltre 14 milioni “liberi”, cioè non vincolati e potenzialmente utilizzabili anche per investimenti o misure a favore dei cittadini.

A fronte di questo quadro, sostiene l’associazione, l’Amministrazione continua "a fare cassa con le strisce blu", mentre "molte persone fanno fatica ad arrivare a fine mese". Nello stesso passaggio viene contestato anche l’aumento delle indennità di sindaco, assessori e consiglieri comunali, giudicato in contrasto con la scelta di insistere sui parcheggi a pagamento e di opporsi in tribunale a una sentenza favorevole ai cittadini. 

Per 'La Nave dei Disperati', la questione non è solo economica ma anche di fiducia nelle istituzioni: il modo per difenderla, afferma Pitrolino, non è «opporsi a sentenze che riconoscono i diritti dei cittadini», ma ascoltare le istanze che arrivano dalla città.

Un attivismo che non nasce oggi

La raccolta di 3.000 firme sui parcheggi blu si inserisce in una serie di iniziative ormai consolidate dell’associazione e del suo presidente. Negli ultimi mesi Pitrolino ha promosso, sempre con banchetti e petizioni, anche la battaglia sulla controversa nuova rotatoria di Nus, dove 'La Nave dei Disperati' ha raccolto circa 800 firme per chiedere modifiche al progetto e maggiori garanzie sulla sicurezza della viabilità. 

Quel tratto di attivismo civico – dal nodo della rotonda di Nus alla sosta in centro ad Aosta – viene rivendicato come un unico filo conduttore: contestare scelte considerate poco rispettose dei diritti dei cittadini, spingere le amministrazioni ad applicare fino in fondo le norme e costringerle, se necessario, a confrontarsi nelle aule di tribunale e nelle piazze.

I prossimi passi

Nelle intenzioni di Pitrolino, la petizione sarà solo il primo tassello di una nuova fase della mobilitazione: una volta raccolte le 3.000 firme, il documento verrà depositato in Comune e presentato pubblicamente, chiedendo all’amministrazione di rivedere il piano della sosta e di aprire un tavolo di confronto.

Resta da capire se, di fronte a una pressione organizzata di questo tipo, piazza Chanoux manterrà la linea dell’appello o sceglierà un approccio più dialogante. Di certo, la “telenovela” dei parcheggi blu non sembra destinata a concludersi a breve.

pa.ga.

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