Politica - 18 novembre 2025, 08:01

Valle d’Aosta ultima per 'qualità politica' secondo l’indice MaQI del Sole24Ore

La nostra regione primeggia fra tutte, però, per il più basso tasso di assenteismo tra i dipendenti comunali

Il capoluogo valdostano visto da un drone (photo credit Mike Dotta)

Il capoluogo valdostano visto da un drone (photo credit Mike Dotta)

Un nuovo rapporto basato sul Municipal Administration Quality Index (MaQI) evidenzia un dato scomodo per Aosta: il capoluogo valdostano risulta ultimo in Italia per quanto riguarda la qualità dei suoi amministratori politici. 

L’indice MaQI, sviluppato da ricercatori della Sapienza di Roma, del Gran Sasso Science Institute e dell’ISTAT, misura la “qualità dell’amministrazione comunale” su un universo vastissimo di enti locali (7.725 comuni), considerando 11 indicatori in tre dimensioni principali: capacità amministrativa, qualità della classe politica e performance economico-finanziaria.

Secondo l’analisi, Aosta o meglio la Valle d'Aosta (Aosta non è provincia e il dato va letto esteso a livello regionale) primeggia per burocrazia virtuosa, avendo il più basso tasso di assenteismo tra i dipendenti comunali, ma al tempo stesso sconta un rendimento negativo sul secondo pilastro, ovvero la 'qualità politica': i suoi amministratori — sindaco, assessori, presidente del consiglio comunale — emergono come i meno istruiti tra tutti i capoluoghi italiani, con una media di circa 13 anni di istruzione rispetto a una media nazionale di circa 15,9 anni.

Secondo il report, Aosta si colloca al 112esimo posto su 112 comuni capoluogo per la qualità dei suoi rappresentanti politici. Questo dato è tanto più rilevante se considerato insieme agli altri indicatori finanziari e gestionali analizzati: l’indice integra anche la sostenibilità di bilancio, l’efficacia di spesa e la capacità di riscossione delle entrate pubbliche. 

La metodologia utilizzata è trasparente: i dati provengono da fonti ufficiali, raccolti annualmente da enti certificati e storicizzati a partire dal 2001, garantendo una visione pluriennale delle performance locali.

La Valle appare dunque efficiente sul fronte dell’amministrazione tecnica, ma dall’altro il giudizio sul suo organo politico è durissimo: competenza, formazione e trasparenza emergono come punti deboli sotto il profilo della leadership.

Alcuni osservatori interpretano 'a caldo' questo risultato come un campanello d’allarme: un’amministrazione locale con scarsa preparazione politica rischia di essere meno capace di delineare visioni strategiche, di innovare o di gestire con lungimiranza le risorse. Inoltre, il dato potrebbe riflettere una classe dirigente poco aggiornata, con scarsa rotazione e scarso apporto di profili giovani o professionisti.

C’è però chi invita alla cautela: misurare la 'qualità politica' con indicatori quantitativi (anni di istruzione, tipo di professione, genere) non cattura necessariamente la capacità di visione, la moralità o la capacità di rappresentare i cittadini. Dunque, se da un lato il MaQI fornisce un dato oggettivo molto forte, dall’altro non sempre traduce completamente la realtà politica locale.

pa.ga.

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