L’Azienda Pubblici Servizi Aosta-APS spa, che gestisce quattro farmacie comunali nel capoluogo valdostano, è stata inserita nel panel delle quindici aziende del Nord Italia utilizzate come modello di riferimento nel nuovo studio 'Le farmacie comunali in Lombardia. Dinamiche attuali e prospettive future', pubblicato da FrancoAngeli e realizzato da KPMG per Confservizi CISPEL Lombardia. Si tratta di un riconoscimento non formale ma sostanziale: l'APS presieduta dal professionista aostano Matteo Fratini viene considerata dagli analisti alla stregua delle realtà più strutturate del Nord, come le Farmacie Comunali di Torino, Trento, Reggio Emilia, Ravenna, Pordenone o Venezia, e non come un’esperienza periferica o minore.
Nel documento, APS è elencata tra le quindici aziende selezionate per il confronto con le gestioni lombarde, un campione che include esclusivamente società pubbliche o a partecipazione pubblica in grado di esprimere modelli industriali evoluti, solidità finanziaria e capacità di erogare servizi moderni. Il report utilizza questo panel per valutare redditività, efficienza operativa, liquidità, solidità patrimoniale e capacità di investimento delle farmacie comunali, mettendo in luce le differenze territoriali ma anche le buone pratiche e le performance più avanzate. L’inclusione di APS in questo gruppo conferma che la gestione delle farmacie comunali di Aosta è considerata pienamente comparabile ai modelli di riferimento del Nord Italia.
Il volume fotografa un settore in forte trasformazione, nel quale la farmacia pubblica è sempre più presidio socio-sanitario integrato nella rete dei servizi territoriali: telemedicina, screening, campagne vaccinali, presa in carico dei pazienti cronici sono ormai funzioni strutturali che richiedono organizzazioni solide e capacità di adattamento. Le aziende scelte per il benchmark, tra cui APS, rappresentano proprio questo modello: strutture agili, capaci di coniugare servizio pubblico e sostenibilità economica, presidio territoriale e innovazione gestionale.
Per Aosta, il riconoscimento ha un peso che va oltre il dato tecnico. Significa che, nel panorama delle farmacie comunali del Nord Italia, la società partecipata del capoluogo valdostano è percepita come una realtà matura, affidabile, in grado di operare con criteri industriali e di garantire servizi moderni alla comunità. Un segnale che offre anche alla politica regionale un elemento di valutazione: il modello gestionale adottato in Valle d’Aosta non solo è solido, ma è allineato ai migliori standard del Nord, laddove si concentrano le esperienze più innovative della farmacia pubblica italiana.




