Da questa mattina e sino al pomeriggio molti siti e applicazioni web di rilievo — tra cui ChatGPT, X (ex-Twitter), Spotify, Canva e altri — sono risultati temporaneamente irraggiungibili a causa di un guasto su Cloudflare, uno dei principali provider di infrastruttura web al mondo.
Secondo la stessa Cloudflare, la causa del malfunzionamento è stata individuata in un’improvvisa configurazione anomala: un file generato automaticamente per gestire il traffico “minaccioso” è cresciuto oltre la dimensione prevista, causando il crash del sistema che distribuisce il traffico.
Dopo alcune ore di disservizio, Cloudflare ha implementato la correzione: il problema è “risolto” e le reti stanno tornando gradualmente alla normalità, anche se l’azienda monitora ancora eventuali errori residui.
I dirigenti di Cloudflare hanno chiarito che non si è trattato di un attacco esterno, ma di un errore tecnico interno.
Per gli utenti, il messaggio da trasmettere è semplice: è tutto tornato a funzionare, ma Cloudflare resta vigile per garantire che non ci siano nuove ricadute.




