Un percorso di analisi critica sugli stereotipi di genere nei media, condotto durante l’intero anno scolastico con tre classi del Liceo Artistico di Aosta, arriva al suo momento conclusivo. Mercoledì 26 novembre, alle ore 18, lo spazio Plus (ex Cittadella dei Giovani) ospiterà l’incontro pubblico 'Le brave mogliettine: viaggio nei media tra ruoli e stereotipi', promosso da Aiace VdA e Centro Ricerca Europea per l’Innovazione Sostenibile-Creis.
L’appuntamento chiude il progetto 'Riflessioni e rappresentazioni', sostenuto dalla Regione tramite il bando antiviolenza 2024, e nato con l’obiettivo di fornire agli studenti strumenti per leggere e interpretare immagini e linguaggi che plasmano la rappresentazione femminile nel cinema, in televisione e nella comunicazione quotidiana.
La serata offrirà uno spazio di confronto sulla figura della donna nei media contemporanei, interrogandosi su quanto – e come – siano cambiati i modelli e le aspettative sociali legate ai ruoli di genere. Un tema che, spiegano gli organizzatori, continua a influenzare immaginario, comportamenti e percezioni collettive.
Nel corso dell’incontro sarà proiettato il cortometraggio documentario 'The Makeover Movie' della regista statunitense Sue Ding (USA, 2022, 18’), che dà voce a giovani donne e ripercorre il cliché cinematografico della trasformazione personale, dai film del muto alle produzioni contemporanee.
Seguirà un breve video reportage realizzato dagli studenti della classe 5B del Liceo Artistico, guidati da Alessia Gasparella, direttrice artistica di Aiace VdA. Il lavoro documenta un’indagine condotta nelle vie di Aosta sul tema della violenza di genere, raccogliendo testimonianze e riflessioni della cittadinanza.
A chiudere la serata sarà l’intervento di Giulia Muggeo, ricercatrice dell’Università di Torino e docente di Storia del cinema popolare, dedicato al tema 'Galatei, buone maniere e trasformazioni sociali: la rappresentazione della donna tra dopoguerra e cinema contemporaneo'. Un viaggio tra manuali di comportamento, rubriche di buone maniere pubblicate negli anni ’50 e ’60, riviste femminili e cinema, per mostrare come quei modelli abbiano contribuito a definire ruoli e tensioni di genere che sopravvivono ancora oggi nei makeover movies e nella cultura pop.




