Economia - 14 novembre 2025, 13:01

Regione, approvata manovra: due miliardi di bilancio e investimenti in crescita

Regione, approvata manovra: due miliardi di bilancio e investimenti in crescita

La Giunta regionale ha approvato oggi, venerdì 14 novembre 2025, l’intero pacchetto di programmazione economico-finanziaria della Valle d’Aosta per il triennio 2026-2028: dal Documento di economia e finanza regionale (DEFR) alla Legge di stabilità, dal bilancio programmatico al Programma dei lavori pubblici e dei servizi di architettura e ingegneria. Un passaggio cruciale che definisce le priorità politiche e gli stanziamenti per i prossimi anni, in un quadro che l’esecutivo descrive come “finanziariamente solido”.

Il bilancio pareggia a 2.016 milioni per il 2026, a 1.740 milioni per il 2027 e a 1.662 milioni per il 2028. Le entrate di competenza previste per il 2026, al netto delle partite di giro, ammontano a 1.662 milioni di euro, con un incremento del 2,16% rispetto alla previsione 2025. Sul fronte delle uscite, la spesa corrente raggiunge 1.437 milioni (+3,08%) mentre gli investimenti crescono in modo più marcato, arrivando a 459 milioni (+15,8%), con un rapporto spesa corrente/spesa d’investimento che migliora al 74,71%.

La manovra, spiega la Regione, è orientata alle priorità della legislatura: sviluppo economico e lavoro, tutela del territorio, sicurezza e accessibilità, servizi alla persona, equità sociale e benessere della comunità. L’assessore al Bilancio, Mauro Baccega, sottolinea la “solidità prospettica” dei conti e il lavoro compiuto in tempi ristretti dalla Giunta. Il presidente della Regione, Renzo Testolin, conferma la continuità con la precedente legislatura e la coerenza della programmazione finanziaria con il programma politico approvato dal Consiglio. La Legge di stabilità conferma inoltre anche per il 2026 l’esenzione dall’addizionale regionale all’IRPEF per i redditi fino a 15mila euro.

Nella ripartizione per missioni, la voce più consistente resta la tutela della salute, che assorbe il 21% delle risorse. Seguono l’istruzione e il diritto allo studio (12,94%) e le relazioni con le autonomie locali (11,34%). Crescono i trasferimenti agli enti locali vincolati – da 156 a 186 milioni – mentre quelli senza vincolo si attestano su 91,5 milioni. La spesa sanitaria corrente destinata all’Azienda Usl sale da 339,7 a 345,2 milioni, comprensivi di 12 milioni per l’indennità sanitaria temporanea e 5,6 milioni per miglioramenti economici del personale convenzionato. Gli investimenti sanitari restano stabiliti in 6,7 milioni l’anno per l’intero triennio.

Sul fronte sociale, gli stanziamenti raggiungono 137,5 milioni di euro, con un aumento del 10,6%. Il soccorso civile – che comprende Protezione civile, Vigili del fuoco ed elisoccorso – registra un incremento da 52,5 a 58,6 milioni. L’istruzione vede una spesa corrente di 215 milioni (+3,9%), destinata in particolare al personale scolastico e ai rinnovi contrattuali. Per le politiche del lavoro è previsto un rifinanziamento triennale di 17,5 milioni.

Sono garantiti i cofinanziamenti regionali ai programmi europei: 12,6 milioni per il FESR 2021-2027, circa 12 milioni per il FSE+ e 2,5 milioni per la chiusura dei Piani sviluppo e coesione. In ambito agricolo gli stanziamenti raggiungono 28 milioni, mentre per turismo, sport e commercio sono previsti 25,7 milioni.

Il Programma regionale dei lavori pubblici per il triennio definisce numerosi interventi infrastrutturali. Tra questi, i lavori di consolidamento ed efficientamento energetico della piscina di Verrès (5 milioni); due nuovi tratti di itinerari ciclabili, in Alta Valle tra Sarre e Aymavilles (7,5 milioni) e in Bassa Valle tra Montjovet e Issogne (5 milioni); il miglioramento sismico della caserma dei Vigili del fuoco (3,3 milioni); l’efficientamento energetico della Biblioteca regionale (4 milioni) e la manutenzione straordinaria della copertura del Palazzo regionale (2,5 milioni).

Per la viabilità sono previsti interventi sui ponti Carré della SR di Rhêmes (4 milioni), sul ponte di Issogne (2,5 milioni) e su quello di Pollein (2,7 milioni), oltre all’ammodernamento delle gallerie di Mellignon, La Clusaz, Rechantez e Devies (4,5 milioni complessivi). L’edilizia scolastica beneficia di stanziamenti rilevanti: 15 milioni per il recupero dell’ex Priorato Saint-Bénin, 22 milioni per la ristrutturazione del Manzetti di via Festaz e 9,5 milioni per un nuovo convitto a Verrès.

Per la mitigazione del rischio frane vengono stanziati oltre 21 milioni, con interventi strategici sulla strada romana delle Gallie e sull’accesso a Bard (4,8 milioni), sul centro abitato di Pontboset (4,5 milioni) e sulla località Lillaz a Cogne (3 milioni). Sul fronte del rischio idraulico, 2,99 milioni sono destinati alla manutenzione dei corsi d’acqua regionali, ai quali si aggiungono 4,75 milioni per interventi a Oyace e Cogne. Ulteriori 12,6 milioni, provenienti dal Ministero dell’Ambiente, finanzieranno opere sul torrente Cervino a Valtournenche e sul Lys a Gressoney-Saint-Jean. Dal 2026 partiranno inoltre interventi per 6 milioni dedicati alla mitigazione degli effetti dell’alluvione del 2024 su vari torrenti della regione.

La manovra approvata oggi definisce dunque una cornice finanziaria ampia e articolata, che impegna la Valle d’Aosta nei prossimi tre anni su investimenti infrastrutturali, servizi essenziali e politiche sociali, delineando le priorità che la Giunta intende perseguire nella nuova fase della legislatura.

red.laprimalinea.it

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