È stato depositato nella tarda mattinata di oggi al Tar della Valle d’Aosta l’annunciato ricorso elettorale di Giovanni Girardini, candidato sindaco del centrodestra alle scorse comunali di Aosta, per contestare la vittoria di Raffaele Rocco e della sua vice Valeria Fadda, sostenuti da Union Valdôtaine, Partito Democratico, Stella Alpina-Renouveau, PlA e Rete Civica.
Al momento non è ancora stata fissata la data dell’udienza, ma secondo quanto si apprende potrebbe svolgersi il 29 gennaio prossimo, giornata in cui il tribunale amministrativo ha già in calendario due ricorsi sulle elezioni regionali e uno sulle comunali di Champdepraz.
Il ticket Girardini-Furci era stato sconfitto al ballottaggio per soli 15 voti di scarto, un risultato che aveva immediatamente sollevato perplessità nel fronte del centrodestra.
Subito dopo la proclamazione, Girardini aveva denunciato presunte irregolarità nelle modalità di trasporto delle schede e nello svolgimento dello spoglio, definendolo “caotico e disorganizzato”.
“Lo spoglio unificato è stato organizzato molto male, perché le borse con i voti dentro arrivavano come la consegna dei surgelati della Bofrost”, aveva dichiarato l’ex candidato. “C’era qualche presidente che, se gli contestavi una scheda, diceva che il voto era ‘palesemente contro’. Palesemente contro lo dice lui. C’era molta tensione allo spoglio in alcuni tavoli, questo è un dato incontrovertibile”.
Il ricorso di oggi mira a ottenere la revisione delle operazioni di scrutinio e, in subordine, l’annullamento del ballottaggio per presunti vizi procedurali e irregolarità nelle verifiche dei voti.
In attesa della fissazione dell’udienza, la partita legale post-elettorale sul Comune di Aosta si aggiunge così a quelle già pendenti in Tribunale amministrativo regionale, confermando un autunno politico e giudiziario particolarmente denso per la Valle d’Aosta.




