Integrazione e solidarietà - 13 novembre 2025, 07:58

Cittadinanzattiva e Carer, 'sui caregiver promesse tradite, nel metodo e nel merito'

Maria Grazia Vacchina, segretaria regionale di Cittadinanzattiva VdA insieme al magistrato Giancarlo Caselli

Maria Grazia Vacchina, segretaria regionale di Cittadinanzattiva VdA insieme al magistrato Giancarlo Caselli

Nessun vero confronto sui contenuti della legge nazionale sui caregiver, che sarà a breve presentata al Consiglio dei ministri. A denunciarlo sono Cittadinanzattiva e Carer – Associazione caregiver familiari, intervenute oggi a margine della riunione del Tavolo tecnico interministeriale promosso nell’ottobre 2023 dalla ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli e dalla vice ministra Maria Teresa Bellucci.

Il Tavolo, cui partecipano anche organizzazioni civiche e di pazienti, era nato con l’obiettivo di costruire un provvedimento condiviso. Ma, secondo le due organizzazioni, l’impostazione del confronto si sarebbe rivelata puramente formale.“Il Tavolo è stato costituito con l’intento di arrivare a un provvedimento realmente condiviso, ma ha tradito le promesse, nel metodo e nel merito”, ha dichiarato Isabella Mori, responsabile tutela di Cittadinanzattiva, presente oggi all’incontro. “Il confronto sul documento preparatorio è stato fittizio e strumentale alla messa a punto di un testo di legge di matrice puramente governativa. Gli stessi verbali delle riunioni, più volte richiesti, non sono mai stati messi a disposizione”.

Secondo Cittadinanzattiva (coordinata in Valle d'Aosta dalla segretaria regionale Maria Grazia Vacchina)  e Carer, anche i contenuti del provvedimento sarebbero lontani dalle attese e dalle proposte avanzate da oltre cento organizzazioni – enti locali, associazioni, sindacati e ordini professionali – che nell’ottobre 2024 avevano sottoscritto il Manifesto-Appello per una legge sui caregiver inclusiva ed equa.“Ci troviamo oggi a dover prendere atto di un testo che non tiene conto delle richieste avanzate dal territorio”, ha affermato Loredana Ligabue, segretaria di Carer. “Dalla presentazione del documento emerge che le tutele economiche saranno riservate ai caregiver conviventi e familiari, mentre ai non conviventi verranno destinate misure residuali. Inoltre, il sostegno economico partirà solo dal 2027 e sarà garantito esclusivamente a chi si prende cura del soggetto per almeno 91 ore settimanali e con un ISEE entro i 15 mila euro”.

Le due organizzazioni denunciano anche la scarsità delle risorse stanziate: la Legge di Bilancio, all’articolo 53, prevede infatti un fondo di appena 1,15 milioni di euro per il 2026 e 207 milioni annui dal 2027, destinati al finanziamento delle misure a sostegno dei caregiver. Per il prossimo anno, le somme serviranno unicamente alla creazione della piattaforma per la loro registrazione.“Facciamo appello alle Camere – concludono Carer e Cittadinanzattiva – affinché, durante l’iter parlamentare, si apportino le necessarie modifiche per arrivare a una legge davvero equa e inclusiva, capace di rispondere ai bisogni reali dei caregiver familiari”.

red.laprimalinea.it

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