Il Tar della Valle d’Aosta ha fissato per il 29 gennaio le udienze dedicate ai tre ricorsi collegati alle ultime consultazioni regionali e comunali. Sul tavolo c’è innanzitutto il ricorso di Alleanza Verdi Sinistra-AVS contro l’attribuzione dell’ultimo seggio del Consiglio Valle all’Union Valdôtaine, seggio che ha portato all’elezione di Cristina Machet. Avs chiede la revisione di due schede dichiarate nulle in fase di scrutinio, perché ritenute irregolari a causa di preferenze riferite a candidati comunali. Secondo i ricorrenti, quelle schede avrebbero potuto incidere sul meccanismo dei resti e ribaltare l’assegnazione del tredicesimo seggio.
In calendario c’è poi il contenzioso relativo alle amministrative di Champdepraz, dove la lista sconfitta ha deciso di rivolgersi ai giudici amministrativi dopo aver perso per un solo voto. Il ricorrente contesta la regolarità di alcune operazioni di scrutinio e chiede di verificare la correttezza della proclamazione del sindaco.
Il terzo ricorso è stato presentato da due cittadine, Monica Glassier e Sabrina Marando, che chiedono l’annullamento della proclamazione degli eletti alle regionali del 28 settembre. La loro contestazione riguarda l’applicazione della nuova disciplina elettorale, in particolare la norma sulle tre preferenze, che secondo le ricorrenti sarebbe entrata in vigore dopo l’indizione dei comizi elettorali. La questione, se ritenuta fondata, potrebbe aprire un fronte più ampio sulla legittimità della procedura.




