Politica - 02 novembre 2025, 19:30

Eleonora Baccini (La Renaissance) lascia il gruppo consiliare regionale di Forza Italia

Per il direttivo del Movimento fondato da Giovanni Girardini, 'disposti a governare la regione ma non con questa Union'

Eleonora Baccini

Eleonora Baccini

"Alla luce degli incontri intercorsi con l’Union Valdôtaine, la Renaissance Valdôtaine non ritiene che ci siano, almeno per il momento, le basi per un sostegno alla maggioranza di governo": E' quanto si legge in una nota, diffusa oggi dal Movimento fondato da Giovanni Girardini, che di fatto 'accompagna' l'uscita della neoeletta consigliera regionale Eleonora Baccini dal gruppo di Forza Italia. La Renaissance Valdôtaine, prosegue il comunicato, "vuole rimanere fedele a quanto ribadito con fermezza durante la campagna elettorale e cioè al desiderio di dare il proprio contributo ad un cambiamento del sistema Valle d’Aosta che non sarebbe garantito dalle prospettive attuali".

Il Direttivo della Renaissance Valdôtaine afferma: “Riteniamo prima di tutto che la riforma della Statuto e l’attuazione di alcuni dei punti dello stesso, quale la zona franca, siano questioni che si potrebbero portare avanti in modo efficace solo con un accordo con tutte le forze del centrodestra attualmente al governo nazionale e non solo con una. Lo stesso vale per i grandi temi che riguardano le concessioni delle acque così come la doppia canna del Monte Bianco e la ferrovia di collegamento ai rami delle linee veloci".

Altri punti "per noi inderogabili riguardano il mondo della sanità dove abbiamo ribadito con fermezza in campagna elettorale che l’istituzione di un ente strumentale 'parallelo' al comparto sanitario regionale non possa essere applicato ai lavoratori che hanno guadagnato il loro posto di lavoro con regolare concorso regionale; così come, sullo stesso argomento, abbiamo bisogno di chiarimenti e di progettualità più definite rispetto alla costruzione dell’ospedale e rispetto all’organizzazione sanitaria sul territorio”.

La Renaissance Valdôtaine si dice disposta a far parte di un governo regionale "senza preclusioni preconcette, ma solo nel momento in cui saranno garantiti i punti sopra descritti e una compagine che abbia la reale possibilità di contrattare alcuni dei temi con il governo nazionale".

“Allo stesso tempo  - ribadisce il Direttivo - per noi è fondamentale che sia garantito un vero rispetto delle regole che oggi non ci sembra corrispondere a realtà. Leali rispetto a quanto affermato in campagna elettorale, se non si creeranno le condizioni sopra elencate e non ci saranno le risposte concrete chiare e incontrovertibili rispetto a certi temi, la Renaissance Valdôtaine resterà all’opposizione in modo coerente e costruttivo e per questo conferma che quando sarà necessario sosterrà progetti condivisibili per il bene della nostra regione". Questo, conclude la nota, "non è interpretabile come incoerenza e tantomeno come tradimento, anzi, ci siamo presentati agli elettori come un partito in coalizione con altri 5: Noi Moderati, Udc, FI, Lega Vallée d' Aoste e Fratelli d' Italia e restiamo leali rispetto a quanto accordato con loro e manifestato agli elettori. Visti i confronti con l’UV, incontrovertibilmente partito di maggioranza relativa, la Renaissance Valdôtaine farà le scelte necessarie per non venir meno a quanto promesso agli elettori”.

red.laprimalinea.it

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