Politica - 28 ottobre 2025, 09:10

Insediato il nuovo Consiglio Valle ma le consultazioni sulla futura Giunta proseguono serrate

Proclamati oggi i 35 membri dell'Assemblea; mercoledì 5 novembre nuova seduta per le nomine di governo

Insediato il nuovo Consiglio Valle ma le consultazioni sulla futura Giunta proseguono serrate

Con l’insediamento odierno della 17esima Legislatura del Consiglio Valle, prende ufficialmente avvio una nuova fase politico-amministrativa in Valle d’Aosta. L'Union Valdôtaine, uscita dalle urne come primo partito con circa il 31,7% dei voti, procede con le consultazioni per la formazione della prossima Giunta regionale. Il presidente dell’Uv, Joël Farcoz, ha incontrato in questi giorni le delegazioni degli alleati storici del fronte autonomista dando precedenza agli Autonomisti di Centro-AdC )Pour l’Autonomie, Rassemblement Valdôtain e Stella Alpina) – per valutare le basi di una maggioranza “valdostana” ampia ma coesa. Poi, l’incontro con il Partito Democratico, che ha ribadito la propria disponibilità a proseguire un percorso comune di governo. Tuttavia, all’interno dell’Union si registra la volontà di non dipendere politicamente dal Pd, né tantomeno di cedere alle sirene del centrodestra, che nonostante proclami di unità resta frammentato e privo di una linea condivisa.

Secondo fonti accreditate vicine al movimento, l'Uv sta valutando con sempre maggiore convincimento una maggioranza 'di area', basata su un asse con gli autonomisti di centro e possibili appoggi esterni, che garantirebbe stabilità senza compromessi identitari. In questa prospettiva, il dialogo con il Pd resta aperto, ma non vincolante.

La partita si gioca ora sulle presidenze delle commissioni e sulla composizione della Giunta, che l’Union punta a guidare con equilibrio ma da posizione di forza. L’obiettivo dichiarato: assicurare un governo stabile, radicato nell’autonomismo valdostano e capace di durare per l’intera legislatura. "La prossima settimana presumibilmente le posizioni saranno definite", si limita a dire il Presidente della Giunta uscente e incaricato di formare il nuovo Gouvernement, Renzo Testolin. Oggi, al termine della proclamazione dei 35 eletti, l'Assemblea è stata aggiornata a mercoledì 5 novembre per le nomine di governo.

Dei 35 componenti del nuovo Consiglio, 13 sono al debutto, pari al 37% dell’Assemblea. I nuovi ingressi sono: Eugenio Torrione (Alleanza Verdi Sinistra); Leonardo Lotto (Autonomisti di Centro); Eleonora Baccini (Forza Italia – Insieme Ensemble – La Renaissance); Aldo Domanico e Massimiliano Tuccari (Fratelli d’Italia); Corrado Bellora (Lega Vallée d’Aoste); Fulvio Centoz e Clotilde Forcellati (PD – Federalisti Progressisti Valle d’Aosta); Josette Borre, Speranza Girod, Cristina Machet, Michel Martinet e Loredana Petey (Union Valdôtaine). Nel 2020 i volti nuovi erano stati 15, pari al 43%.

 

Sedici consiglieri rientrano invece per un nuovo mandato (il 46%, uno in più rispetto al quinquennio precedente). Tra loro figurano Chiara Minelli (Alleanza Verdi Sinistra); Stefano Aggravi, Marco Carrel e Carlo Marzi (Autonomisti di Centro); Mauro Baccega e Pierluigi Marquis (Forza Italia – Insieme Ensemble – La Renaissance); Andrea Manfrin e Simone Perron (Lega Vallée d’Aoste); Jean-Pierre Guichardaz (PD – Federalisti Progressisti Valle d’Aosta); e gli unionisti Luigi Bertschy, Giulio Grosjacques, Corrado Jordan, Erik Lavevaz, Aurelio Marguerettaz, Davide Sapinet e lo stesso Renzo Testolin.

 

Tra i veterani spicca Marco Viérin, classe 1958, con cinque legislature all’attivo (dalla X alla XIV). Lo seguono Laurent Viérin, eletto in quattro legislature (dalla XII alla XV) e Massimo Lattanzi, presente per tre (XI, XII e XIII). Anche Aurelio Marguerettaz può vantare un lungo percorso politico, con quattro mandati (XII, XIII, XIV e XVI).

 

Per altri sei consiglieri si tratta di un ritorno dopo alcune legislature di pausa: Luisa Trione e Marco Viérin (Autonomisti di Centro); Massimo Lattanzi e Alberto Zucchi (Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni); Marco Sorbara (Forza Italia – Insieme Ensemble – La Renaissance); e Laurent Viérin (Union Valdôtaine). Cresce la rappresentanza femminile: le elette sono otto, di cui quattro nelle fila dell’Union Valdôtaine, pari al 23% dei consiglieri. Nel 2020 erano quattro a inizio legislatura, poi ridotte a tre al termine del quinquennio.

pa.ga.

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