Con la convalida degli eletti e il giuramento, prende ufficialmente il via domani, martedì 28 ottobre, la 17esima legislatura del Consiglio regionale della Valle d’Aosta. La prima seduta, convocata alle 9, segnerà l’ingresso in aula dei 35 consiglieri eletti, in attesa che si completi il percorso politico per la formazione della nuova Giunta e l’elezione del presidente del Consiglio e del presidente della Regione, passaggi che seguiranno le consultazioni ancora in corso da parte di Renzo Testolin. Come previsto dal regolamento, la seduta inaugurale sarà presieduta dal consigliere più anziano, Mauro Baccega (70 anni, Forza Italia – Insieme Ensemble – La Renaissance), affiancato dal più giovane, Leonardo Lotto (26 anni, Autonomisti di Centro), che assumerà il ruolo di segretario provvisorio.
Cresce la rappresentanza femminile: le elette sono otto, di cui quattro nelle fila dell’Union Valdôtaine, pari al 23% dei consiglieri. Nel 2020 erano quattro a inizio legislatura, poi ridotte a tre al termine del quinquennio.
Dei 35 componenti del nuovo Consiglio, 13 sono al debutto, pari al 37% dell’Assemblea. I nuovi ingressi sono: Eugenio Torrione (Alleanza Verdi Sinistra); Leonardo Lotto (Autonomisti di Centro); Eleonora Baccini (Forza Italia – Insieme Ensemble – La Renaissance); Aldo Domanico e Massimiliano Tuccari (Fratelli d’Italia); Corrado Bellora (Lega Vallée d’Aoste); Fulvio Centoz e Clotilde Forcellati (PD – Federalisti Progressisti Valle d’Aosta); Josette Borre, Speranza Girod, Cristina Machet, Michel Martinet e Loredana Petey (Union Valdôtaine). Nel 2020 i volti nuovi erano stati 15, pari al 43%.
Sedici consiglieri rientrano invece per un nuovo mandato (il 46%, uno in più rispetto al quinquennio precedente). Tra loro figurano Chiara Minelli (Alleanza Verdi Sinistra); Stefano Aggravi, Marco Carrel e Carlo Marzi (Autonomisti di Centro); Mauro Baccega e Pierluigi Marquis (Forza Italia – Insieme Ensemble – La Renaissance); Andrea Manfrin e Simone Perron (Lega Vallée d’Aoste); Jean-Pierre Guichardaz (PD – Federalisti Progressisti Valle d’Aosta); e gli unionisti Luigi Bertschy, Giulio Grosjacques, Corrado Jordan, Erik Lavevaz, Aurelio Marguerettaz, Davide Sapinet e lo stesso Renzo Testolin.
Tra i veterani spicca Marco Viérin, classe 1958, con cinque legislature all’attivo (dalla X alla XIV). Lo seguono Laurent Viérin, eletto in quattro legislature (dalla XII alla XV) e Massimo Lattanzi, presente per tre (XI, XII e XIII). Anche Aurelio Marguerettaz può vantare un lungo percorso politico, con quattro mandati (XII, XIII, XIV e XVI).
Per altri sei consiglieri si tratta di un ritorno dopo alcune legislature di pausa: Luisa Trione e Marco Viérin (Autonomisti di Centro); Massimo Lattanzi e Alberto Zucchi (Fratelli d’Italia – Giorgia Meloni); Marco Sorbara (Forza Italia – Insieme Ensemble – La Renaissance); e Laurent Viérin (Union Valdôtaine).
Il nuovo 'Parlamento' valdostano si prepara così a inaugurare un quinquennio che, tra conferme e cambi di passo, dovrà misurarsi presto con le prime scelte politiche decisive per la guida della regione.




