Agenti della questura di Aosta nel primo pomeriggio di oggi, venerdì 24 ottobre, lo hanno prelevato dall'alloggio di edilizia popolare dove dimora e lo hanno condotto nella struttura distaccata di Psichiatria dell'ospedale 'Parini'. Di fatto agli arresti ma sottoposto a trattamento sanitario obbligatorio-TSO vi resterà per il tempo necessario a una sorta di stabilizzazione e a una nuova valutazione sanitaria Marino Rodio, il 29enne aostano posto tre giorni fa ai domiciliari dopo l’ennesimo episodio di violenza avvenuto martedì pomeriggio in un locale di corso Battaglione.
L’arresto di Rodio era seguito a una lunga serie di episodi di violenza e danneggiamenti che da mesi avevano messo in allarme gli abitanti del quartiere Cogne. Il giovane, evidentemente sofferente di un disagio psichico che lo porta in talune circostanze ad essere particolarmente aggressivo, si era reso responsabile di minacce, aggressioni e atti vandalici ai danni di residenti, passanti e negozianti della zona, fino all’ultima aggressione a un ispettore di polizia libero dal servizio, colpito con un pugno al volto dopo aver tentato di identificarlo.
Il comportamento di Rodio – descritto dai residenti come una vera e propria “persecuzione” quotidiana – aveva anche convinto il Comitato di quartiere 'Una casa per tutti' a rivolgersi alle istituzioni per chiedere interventi urgenti.
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