È disponibile sul sito del Consiglio Valle il Rapporto della XVI legislatura, un documento di sintesi che ripercorre cinque anni di attività politica e istituzionale, dal 2020 al 2025. Il volume, pubblicato a chiusura del mandato, racconta il lavoro dell’Assemblea valdostana durante un periodo segnato prima dall’emergenza sanitaria e poi da una fase di profonda instabilità politica.
"Il Rapporto di legislatura restituisce la complessità di cinque anni intensi – osserva il presidente del Consiglio, Alberto Bertin (foto sotto) – iniziati in piena pandemia e attraversati da cambiamenti politici. In questo contesto, il Consiglio Valle ha garantito continuità alla propria azione, sostenendo la comunità valdostana e rafforzando il ruolo dell’Assemblea come luogo di confronto e rappresentanza".
Tra i risultati più significativi, il documento segnala l’istituzione dell’Osservatorio regionale antimafia e l’avvio della valutazione delle leggi, strumenti nati per migliorare la qualità dell’azione legislativa e la trasparenza. "Il Consiglio – prosegue Bertin – ha consolidato i rapporti con le istituzioni nazionali ed europee, convinto che il futuro dell’Autonomia valdostana passi anche dal dialogo con le altre Regioni e con l’Unione europea. Questo Rapporto non è solo un bilancio, ma la testimonianza di un impegno costante al servizio dei cittadini, nel segno della partecipazione e della responsabilità".
Nel quinquennio 2020-2025 si sono tenute 418 sedute consiliari, di cui 406 ordinarie, 8 straordinarie e 4 dedicate ai temi europei. Sono stati approvati 165 atti normativi, tra cui 139 disegni di legge, 18 proposte di legge e 5 testi risultanti dal coordinamento tra proposte e disegni. Dalla nascita dell’Autonomia (1950) a oggi, il totale delle leggi regionali promulgate è salito a 3.288, di cui 1.261 tuttora vigenti.
L’attività ispettiva e di indirizzo politico è stata altrettanto intensa: 1.889 interpellanze, 1.613 interrogazioni, 94 mozioni, 43 risoluzioni e 120 ordini del giorno approvati. Il Consiglio ha inoltre esaminato 17 petizioni ed espresso pareri su due norme di attuazione dello Statuto speciale. Le Commissioni permanenti hanno rappresentato il fulcro del confronto politico, con 669 riunioni, 1.372 oggetti esaminati e 2.084 audizioni di esperti, associazioni e rappresentanti istituzionali.
La legislatura ha visto nascere due nuovi strumenti di controllo e partecipazione: il Comitato paritetico di controllo e valutazione delle politiche regionali, che monitora l’attuazione delle leggi, e l’Osservatorio permanente sulla legalità e criminalità organizzata, impegnato nella sensibilizzazione su temi di legalità e antimafia. Nel solco di quest’ultimo, è stato lanciato il progetto “Ambasciatori della Legalità”, rivolto ai giovani e alle scuole, mentre il Conseil des Jeunes Valdôtains ha proseguito il suo percorso di simulazione dei lavori d’aula, rafforzando l’educazione civica e la conoscenza delle istituzioni.
Il quinquennio si è contraddistinto anche per l’attenzione ai temi dell’Autonomia e dell’identità valdostana. L’Ufficio di Presidenza ha sostenuto numerosi eventi sociali e culturali, valorizzando il patrimonio linguistico, storico e naturale della Valle d’Aosta e promuovendo il legame tra istituzioni e comunità locale.
Il Rapporto della XVI legislatura è consultabile e scaricabile dal sito del Consiglio regionale al link:
https://www.consiglio.vda.it/cms/download/attivita/Rapport_XVI_Legislatura.pdf